Lecce, Ugento. Il Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, Puglia, tutela una delle zone più interessanti e preziose del Salento, per valore naturalistico e paesaggistico. L'area si estende per circa 1600 ettari ed è caratterizzata da una elevata varietà di ambienti naturali. Procedendo dal mare verso l'interno, si incontrano dapprima la fascia dei litorali sabbiosi con dune alte anche alcuni metri, gli ambienti retrodunali e quelli palustri; seguono poi i depositi marini terrazzati e le Serre di Ugento, formazioni collinari di roccia calcarea, incise da canaloni carsici detti gravinelle. Il litorale spicca per il colore bianco della sabbia, molto fine e mista a pezzi di conchiglie. La fascia delle dune è caratterizzata dalla presenza del fiordaliso delle spiagge, raro sulle coste pugliesi, e da una delle più rare e vecchie pinete costiere del Salento, la Pineta Rottacapozza, caratterizzata quasi esclusivamente dal pino d'Aleppo. Attraversata la fascia umida dei bacini e la loro caratteristica vegetazione igrofita, si incontra la macchia mediterranea e iniziano le distese di uliveti, che si arrampicano fin sulle serre. Elementi caratteristici del Parco sono proprio i suoi bacini, situati alle spalle dell'arenile, realizzati a partire dagli anni '30 del secolo scorso per bonificare le estese paludi che caratterizzavano questo tratto di costa. Sono sette e tutti collegati tra loro, hanno lo sbocco al mare in corrispondenza delle marine di Torre San Giovanni, di Torre Mozza e di Punta Macolone, a Lido Marini. L'importanza di questi bacini è anche legata alla presenza di numerose specie dell'avifauna, uccelli migratori e stanziali che utilizzano questo ambiente come area di sosta, di riproduzione e di alimentazione. Oltre alle numerose colonie di gabbiani reali e cormorani, è possibile osservare aironi rossi e cenerini, cannaiole e rari esemplari di fenicotteri. Nei chiari d'acqua nuotano le folaghe, le gallinelle d'acqua e i germani reali.