Perchè è così difficile trovare palchi di capriolo? Spesso si trovano palchi di cervo, di daino, ma quelli di capriolo sono rari.
Intanto un passo indietro. Come per gli altri cervidi anche per i caprioli i palchi sono portati solamente da maschi adulti. Cominciano a svilupparsi a fine inverno a partire da strutture ossee generate dall’osso frontale del cranio dette steli. Nel giro di tre mesi circa i palchi sono perfettamente formati, sono costituiti ognuno da tre cime simmetriche. I palchi appena formati sono circondati da un tessuto villoso con funzione vascolare, il maschio si libera di tale tessuto strusciando il palco contro le corteccie di giovani alberi. Per tutta la stagione primaverile ed estiva il maschio porta il palco in quanto rappresenta un importante attributo sessuale per il corteggiamento che ha il suo apice tra la metà di luglio e la fine di agosto. Con l’inizio dell’autunno i palchi cominciano a cadere. Può capitare spesso che si incontrarno individui con un solo palco perchè la caduta è raro avvenga in contemporanea. Di solito gli individui giovani, anziani o malati perdono prima i palchi rispetto ai maschi adulti sani.
Ma torniamo alla domanda iniziale. Perchè i palchi dei caprioli sono tra più rari nonostante in Italia il capriolo sia il cervide più frequente? La risposta è tutta nella chimica. I palchi dei caprioli sono costituiti da una sostanza cartilaginea ad alto contenuto nutritivo, cosa che i palchi degli altri cervidi italini non hanno, indi per cui vengono facilmente mangiati da altri animali come piccoli roditori o talvolta anche mustelidi.
Nella foto si vede un esempio di palco destro di capriolo in cui sono ben evidenti segni di masticazione di roditori.
Alessandro Vanich – Guida Ambientale Escursionistica