Flora, fauna, accenni storici e curiosi aneddoti. I sentieri dei cercatori d’oro del Parco del Ticino non hanno più segreti per le famiglie che hanno partecipato alla seconda uscita di Slow Trekking in Movimento, sabato 14 novembre.
L’iniziativa lanciata da Geographical Research Association di Michael Bolognini con lo scopo di promuovere uno stile di vita sostenibile, ha lasciato soddisfatto il gruppo di partecipanti, composto per lo più da bimbi accompagnati da genitori.
Condotti dalla guida esperta, Walter Girardi, la comitiva ha esplorato un percorso di 4 chilometri, attorno all’ansa di Castelnovate (il più grande meandro del Ticino), sosta compresa in un locale con pietanze tipiche del posto. Tra la ricca vegetazione, i rigogliosi boschi di latifoglie costituiti da numerose essenze, sia autoctone che alloctone (come ciliegi tardivi, robinie, querce farnie, arbusti di agrifoglio, biancospino), le varie specie di floristiche e uccelli tipici della zona, ogni partecipante è diventato esploratore per un giorno.
Arrivati alle spiagge dei cercatori d’oro, la guida ha descritto le attività della zona, mostrando quelli che un tempo erano i porti per l’attracco delle navi che navigavano lungo il Ticino, durante l’Ottocento.
“Lo scopo – spiega il presidente di Gra – è coinvolgere grandi e bambini all’interno di un ambiente pressoché sconosciuto, stimolando i partecipanti attraverso attività come la ricerca dei sentieri dei cercatori d’oro o delle tane. Insomma, lo scoprire l’ambiente in prima persona vivendolo e non solo seguendo una guida esperta, come il nostro Walter”.