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Sorge in posizione dominante, fra le vette che lo sovrastano. Accanto si trova la dipendenza del Rifugio Bertarelli utilizzata principalmente come ricovero invernale.
Abbandonare la SS 36 del Gavia 4 km dopo Bormio, all'altezza di S. Nicolò e prendere a sinistra la deviazione per Madonna dei Monti. Salire per la carrozzabile raggiungendo la frazione di Niblogo dove prosegue la strada della Val Zebrù (ampio parcheggio; inizio del divieto di transito), che raggiunge il Ponte Tre Croci (servizio navetta per il trasporto lungo la strada fino alle baite di Campo). La strada della Val Zebrù termina poco oltre la Baita del Pastore (2168 m; ore 2 dal parcheggio). Si inizia a salire con numero si tornanti lungo la sponda sinistra orografica della Valle del Rin Marè fino ad un piazzale dove si trova la stazione di partenza della teleferica che serve il rifugio. Per buon sentiero si guadagna la morena laterale della Valle del Rin Marè portandosi al piede del testone roccioso su cui sorge il rifugio che si raggiunge risalendo un valletto detritico e con breve traversata a sinistra.
Al Rifugio Pizzini-Frattola 2706 m per il Passo settentrionale dello Zebrù 3001 m (EE; 3 ore).
Al Rifugio Pizzini-Frattola 2706 m per il Passo della Miniera 3353 m, la Vedretta della Miniera, il Colle delle Pale Rosse 3379 m e la Vedretta di Cedèc (F; 4-5 ore).
Lo stesso itinerario può essere usato per raggiungere il Rifugio Casati-Guasti. Una volta al termine della vedretta di Cedèc, invece di scendere verso la Pizzini, tagliare per disagevoli pendii di sfasciumi in direzione SE cercando di perdere meno quota possibile fino ad innestarsi nel sentiero che sale dalla Pizzini verso la Casati.
Al Bivacco Città di Cantù (F ercorso su ghiacciaio; 2 ore).
Al Passo dello Stelvio 2758 m, per il Passo dei Camosci e il Passo di Campo (F; 4 ore).
Al Monte Zebrù 3735 m per la via normale. Dislivello: 900 m. Difficoltà: F+. Tempo di salita: 4 ore. Prima ascensione: Julius Payer e Johann Pinggera 29 settembre 1866.
Percorso
Dal rifugio seguire l'itinerario seguente fino al Giogo Alto e al bivacco Città di Cantù. Da qui, puntando verso S risalire il pendio glaciale che porta in vetta.
IGM 1:25.000 «Gran Zebrù» e 1:50.000 «Bormio»; Kompass 1:50.000 «Ortles-Cevedale»