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Situata a 2495 m e affacciata sulla sponda occidentale del Vadret da Morteratsch.
Dalla stazione di Morteratsch 1896 m, seguendo le indicazioni, si risale la sassosa costa della quota 1978. Il sentiero, ben tenuto, segue poi costantemente la morena sinistra orografica del Vadret da Morteratsch, ora sul filo ora nelle immediate vicinanze sino alla località Chamin 2343 m, ove un breve risalto di roccia viene superato con l'aiuto di una corda fissa. Poco dopo, ormai di fronte alla confluenza del Vadret Pers col ghiacciaio principale si raggiunge il rifugio.
Alla Albergo Diavolezza 2973 m (F; 2,30 ore).
Al Rifugio Marco e Rosa - Agostino Rocca. Percorso in ambiente glaciale grandioso che si svolge lungo il crestone della Fortezza. (F; 5 ore).
Alla Rifugio Tschierva Chamanna da 2583 m per la Fuorcla da Boval 3347 m (F; 3 ore). Dalla chamanna da Boval 2495 m si sale per ripido sentiero verso W fin quasi sotto le pendici del soprastante Corn Boval. Verso i 2800 m la traccia diventa più rada e per detriti morenici si piega a sinistra (SW) raggiungendo il Vadret Boval Dadains che si risale puntando alla parete rocciosa che precede l'evidente valico della Fuorcla da Boval 3347 m. Per un canale obliquo verso sinistra o per le facili rocce gradinate alla sua destra (bolli rossi) e un'ultima deviazione verso S si raggiunge il valico. Da qui si scende al sottostante Vadrettin da Tschierva percorrendolo inizialmente verso W per poi piegare verso SW portandosi sulla sua sponda destra orografica su quella spalla morenica ai piedi del Piz Tschierva nota come Terrassa 3120 m dove si incontra la traccia che scende ripida al rifugio.
Al Piz Morteratsch 3751 m per la cresta Nord. Dislivello: 400 m dalla Fuorcla da Boval; 1250 m dal rifugio. Tempo di salita: 3,30-4 ore. Difficoltà: F+. Attrezzatura: corda, piccozza e ramponi. Prima ascensione: Ch. G. Brugger e P. Gensler con Karl Emmermann e Angelo Klaingutti l'11 settembre 1858.
Percorso: Dalla Chamanna da Boval 2495 m si sale per ripido sentiero verso W fin quasi sotto le pendici del soprastante Corn Boval. Verso i 2800 m la traccia diventa più rada e per detriti morenici si piega a sinistra (SW) raggiungendo il Vadret Boval Dadains che si risale puntando alla parete rocciosa che precede l'evidente valico della Fuorcla da Boval 3347 m. Per un canale obliquo verso sinistra o per le facili rocce gradinate alla sua destra (bolli rossi) e un'ultima deviazione verso S si raggiunge il valico (F; 2 ore). Si procede ora verso S aggirando i grandi spuntoni rocciosi della cresta lungo i pendii nevosi del versante W e poi, riprendendo il largo crinale, a monte di essi. Si giunge così ai piedi della gobba glaciale 3611 m che si può salire direttamente dopo aver superato la crepaccia terminale che la difende o che si aggira sulla sinistra per facili pendii nevosi tornando in cresta poco prima della vetta che in breve si raggiunge
CNS 1:50.000 «Julierpass e 1:25.000 «Bernina»; Carta Multigraphic «Pizzo Bernina-Monte Disgrazia» 1:50.000; Kompass 1:50.000 «Bernina-Sondrio»