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E' situato al margine settentrionale dei Resinelli, vi si accede in auto.
Da Lecco 214 m, si segue la carrozabile della Valsàssina, fino a Ballabio (km 6). Si continua per un lungo rettilineo incontrando ben presto , la deviazione a sinsistra per il Pian dei Resinelli. Imboccata la deviazione si supera l'abitato di Ballabio Superiore 721 m e si varca su un ponte il torrente Grigna. Ora la strada risale il pendio SE della Costa Adorna, e sbuca sui pendii prativi che precedono i Resinelli il cui piazzale parcheggio si raggiunge dopo 8 km da Ballabio.All'inizio del piazzale d'ingresso del Pian dei Resinelli si imbocca verso destra una strada asfaltata che sale lambendo a sinistra, una panetteria-market. Si tralascia una diramazione che sale a sinistra verso rif. Porta, e dopo circa 300 m e. si perviene al rifugio .
Al Rifugio Porta Carlo 1426 m (T; 10 minuti).
Al Rifugio Pialeral (Antonietta) 1428 m per la Traversata bassa (E; 2 ore).
Alla Grigna meridionale per varie vie di salita e alle diverse guglie della Grignetta.
Alla Grignetta o Grigna meridionale 2184 m (2 ore; E).
Dislivello: 800 metri circa
Tempo di percorrenza: 2 ore
Difficoltà: E
Percorso
Si percorre la sterata che procede alle spalle del rifugio e dopo circa 50 m si devia a sinistra entrando nel bosco lasciando a sinistra un'altra sterrata. Usciti dal bosco si lambisce Villa Colombo e si piega a destra risalendo un pendio erboso raggiungendo la statua dell'Alpino che sorge presso il rifugio Porta (10 min.). Da qui si percorre il sentiero che s’inoltra nell’abetaia del “bosco Giulia” alle spalle del rifugio (segnavia n°7). Dopo poche decine di metri si giunge di fronte ad un’immagine sacra, il sentiero la aggira sulla destra e poi si porta a monte di essa per proseguire con alcuni tornanti nella faggeta. Un’ultima diagonale verso sinistra porta in un valloncello detritico dove si trova un altro segnavia. Si segue il tracciato che inizia ora a salire ripido sulla pendice sempre più scabra della montagna. Dopo alcuni tornanti si traversa una roccetta, facilitati da una catena e si continua con numerosi tornanti guadagnando rapidamente quota.
Si giunge così in corrispondenza del cartello che indica a destra la deviazione del sentiero n°3. La via normale di salita continua a monte del cartello con un’altra sequenza di ripidi e faticosi tornanti che percorre il crestone mentre a sinistra si approfondisce il riarso solco del Canalone Caimi. Più in alto il crinale si riunisce con la cresta che delimita a sinistra il canalone Caimi e la salita prosegue mentre ci si avvicina alle rocce sommitali e da sinistra si immette il “Sentiero Cecilia” (segnavia n°10). Si entra ora nel largo canalone roccioso che precede la cima, al suo termine, grazie ad un breve tratto attrezzato con catene si guadagna la cresta che verso destra porta alla cima dove sorge il metallico igloo del Bivacco Ferrario.
Kompass 1:50.000 n° 105 "Lecco-Val Brembana" TCI 1:20.000 "Gruppo delle Grigne"