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Questa struttura sorge tra le conifere dell'alta Valle di Asco, base per le escursioni e le ascensioni intorno al Monte Cinto
Da Bastia (oppure da Corte) percorrere la N193 fino a raggiungere Ponte Leccia. Un breve tratto sulla N197 in direzione Calvi porta al successivo incrocio per Asco (strada D47). Percorrendo la Valle dell'Asco si oltrepassa il capoluogo fino al termine della carrozzabile (65 km)
Al Rifugio de Tighiettu 1683 metri (EE/F; 6 ore, 4^ tappa del GR20).
Da Asco Stagnu si prosegue lungo il sentiero che mantenendosi tra il bosco e le ex piste da sci raggiunge la testata della Valle dell'Asco per proseguire verso S lungo alcune conche glaciali tra le quasi si nasconde il Lavu d'Altore 1930 m. Poco oltre si guadagna la Bocca Tumasginesca 2183 m, che dischiude il dirupato, suggestivo Circo della Solitudine. Superando alcuni tratti di facile arrampicata, scalette e corrimano metallici si scende a quota 1980 m prima di risalire verso S alla successiva Bocca Minuta 2218 m. Da qui il tracciato scende lungamente ma senza grosse difficoltà lungo le pietraie del vallone di Stanciacone fino al rifugio, situato alcune decine di metri sopra il fondo della Valle de Crucetta.
Al Rifugio de Carrozzu 1270 metri (EE; 4.45 ore ore, 3^ tappa del GR20).
Rivolgendosi a NW, da Asco Stagnu si imbocca il ripido sentiero che, dapprima tra i pini e poi su terreno scoperto, si arrampica fino alla Bocca di Stagnu 2010 m. Un breve traverso a mezzacosta lungo il fianco occidentale della vetta della Muvrella e una corta salita portano alla Bocca di a Muvrella 2000 m. Affacciandosi così alle vallate della Figurella, con il mare sullo sfondo, ci si abbassa al sottostante Lac de la Muvrella 1860 m e si prosegue verso le gole del torrente. Da quota 1464 m il tracciato si mantiene sulla sponda sinistra del corso d'acqua, sfruttando cenge esposte e placconate (numerosi tratti attrezzati con catene). Una suggestiva passerella sospesa 1220 m consente di superare il torrente Spasimata per poi risalire poche decine di metri verso NE fino al rifugio.
Monte Cinto 2702 m (EE/F; 5 ore). Dal rifugio d'Ascu Stagnu si imbocca il sentiero, parallelo alla strada carrozzabile, che scende lievemente nel bosco di pino laricio fino al fondovalle. Proseguendo verso S si imbocca il vallone di Tighiettu, si attraversa il torrente tramite una passerella 1488 m e si sale più decisamente a imboccare verso E il roccioso canalone laterale che porta al versante settentrionale del Monte Cinto (numerosi ometti e bolli segnavia). Tra placche, roccette e arbusti si traccia un ampio semicerchio verso destra fino a guadagnare la cresta spartiacque presso la Pointe des Eboulis 2607 m. La cresta SW del Monte Cinto, difesa da alcuni gendarmi, viene evitata abbassandosi per alcune decine di metri sul versante della Valle del Golo. Procedendo quindi a mezza costa si raggiunge l'ultimo canale ai piedi della vetta e per esso la maggiore elevazione della Corsica.
Nell'area si possono compiere innumerevoli arrampicate su roccia in specialmodo su Capu di Marcia e sulla Punta Stranciacone. Per info approfondite consultare il sito http://escalade.corse.topo.free.fr/index.php?menu=gdv&page=Les%20grandes%20voies&lg=fr#Bonifatu
D'inverno goulottes e cascate segnano tutti i rilievi della zona di Haut Asco. Per approfondimenti: Martial Lacroix, Corsica Bianca, Albiana editore, Ajaccio 2007
IGN 1:25.000 n. 4250 OT Corte, Monte Cinto
Kompass 1:50.000 n. 2250 Corse du Nord