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È situato in alta Val Cedèc, al cospetto della bella piramide del Gran Zebrù.
Dal parcheggio auto presso l'Albergo Ghiacciaio dei Forni 2170 m c. si prosegue lungo la strada sterrata che con alcuni tornanti si alza lungo il versante destro della valle. Lasciata a sinistra una deviazione, la strada piega gradualmente verso N entrando nella Val Cedèc con una bellissima e impressionante vista sui grandi ghiacciai e le vette che caratterizzano tutto il versante opposto della valle. Oltre il primo tratto il percorso diviene più dolce, con vista resa più interessante dal progressivo comparire della grandiosa piramide del Gran Zebrù che chiude la valle a N. Un ultimo breve tratto nuovamente più ripido permette di raggiungere il rifugio. NOTA: Possibilita di trasporto in jeep con partenza dall'Albergo-rifugio Ghiacciaio dei Forni.
Al Rifugio Quinto Alpini-Genesio Bertarelli 2878 m per il Passo settentrionale dello Zebrù 3001 m (EE; 3 ore).
Al rif. Rifugio Quinto Alpini-Genesio Bertarelli 2878 m per la Vedretta di Cedèc, il Colle delle Pale Rosse 3379 m, la Vedretta della Miniera, il Passo della Miniera 3353 m e la Vedretta dello Zebrù (F; 5 ore).
Al Rifugio Branca Cesare-Martinelli Luigi 2487 per il versante sinistro orografico della Val Cedèc (E; 2 ore).
Al Rifugio Casati-Guasti 3254 m (E; 2 ore).
Al Gran Zebrù 3851 m per la via normale. Dislivello: 1150 m. Difficoltà: PD. Tempo di salita: 4 ore. Prima ascensione: E. H. e E. N. Buxton, F. F. Tuckett, F. Biner e C. Michel il 3 agosto 1864.
Percorso
Dal rifugio salire per traccia fra detriti e terreno morenico portandosi alla base del ramo occidentale della Vedretta di Cedèc (il ramo orientale scorre invece direttamente sotto le pareti della cresta fra il Gran Zebrù e il Corno di Solda). Procedere sul ghiacciaio (crepacci) portandosi al punto di separazione delle sue due lingue determinato dall’affioramento roccioso 3248 m. Procedendo verso destra (NE) ci si porta verso la base del grande canale nevoso che porta in cresta, sulla Spalla 3462 m. Da qui, per ripido pendio nevoso e tratti su roccette sfasciate si raggiunge la vetta.
IGM 1:25.000 «S. Caterina Valfurva» e «Gran Zebrù» e 1:50.000 «Bormio»; Kompass 1:50.000 «Ortles - Cevedale»