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Sorge presso la vetta del Monte Disgrazia.
Dal ($60$) salire verso N, lungo i pendii che fiancheggiano a sin. la morena laterale del ghiacciaio di Preda Rossa. Dopo circa un’ora si può mettere piede sul ghiacciaio che si rimonta tenendosi sul suo lato sinistro costeggiando una verticale bastionata granitica. Il pendio acquista man mano ripidezza e poi sbuca nell’anfiteatro glaciale che adduce alla Sella di Pioda 3387 m. Dalla sella piegare verso dx; aggirando sul versante di Preda Rossa il primo risalto roccioso della cresta raggiungendo il filo a monte di esso tramite un canalino. Seguire ora il filo con tratti su roccia intervallati da altri su neve fino al grande testone roccioso del “cavallo di bronzo” che precede di poco la vetta. Tenendosi sul versante meridionale, ma presso la cresta si aggira il roccione e poi per facili roccette e neve si tocca la vetta. Canalone Schenatti: è possibile pure raggiungere la cresta WNW più o meno alla sua metà seguendo il canalone nevoso (Vittadini-Schenatti 1888) che si insinua fra la cresta e il crestone roccioso SW (via Baroni). Il canale ha pendenze attorno ai 40° (portare due ch. da ghiaccio e qualche nut; PD+). Via Baroni: qualora la via normale sia molto innevata può essere consigliabile seguire lo sperone della via Baroni che delimita a dx il canalone Schenatti. Si attacca lo sperone sul lato sin. se ne raggiunge il largo crinale e lo si percorre fino alla vetta (passi di II/II+; PD+).
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CNS 1:50.000 «Monte Disgrazia» e 1:25.000 «Sciora»; Carta Multigraphic «Pizzo Bernina-Monte Disgrazia» 1:50.000; Kompass 1:50.000 «Chiavenna-Val Bregaglia»; IGM 1:25.000 «Monte Disgrazia».