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Sorge in posizione strategica sui pascoli ai piedi del "Naso dell'Omo Morto", tra Pania Secca e Pania della Croce
Da Piglionico si prosegue lungo la sterrata pianeggiante che costeggia il versante NW della Pania Secca. Ignorate alcune deviazioni a destra si prosegue sul sentiero (segnavia 7) che, con strette svolte, sale al limite superiore del bosco e di lì al rifugio.Attenzione: la strada è a pedaggio, con distributore automatico di biglietto (dato del 2011)
Al rifugio del Freo 1180 metri per la Pania della Croce 1858 m (E; 2.30 ore). Dopo aver raggiunto facilmente la Foce Puntone 1611 m, si affronta la breve salita lungo il Vallone dellíInferno che conduce al Callare della Pania,
sella all'inizio della cresta settentrionale della Pania della Croce 1858 m. Una breve deviazione a sinistra, lungo la cresta stessa, porta in vetta. Tornati sui propri passi fino al Callare, ci si affaccia al Canale delle Verghe, scendendo con molte svolte (segnavia 126) alla Foce di Mosceta dove sorge il rifugio d'arrivo.
Pania Secca 1711 m (E/EE; 0.30 ore). Si scende per alcuni minuti lungo il sentiero di accesso al rifugio fino a incontrare sulla destra la deviazione per la Pania Secca (segnavia azzurri). Dopo un ulteriore, breve tratto in discesa ad aggirare un ostacolo roccioso, si sale a calcare lo spartiacque occidentale della montagna. Mantenendosi leggermente a sinistra della cresta e superando alcune roccette si guadagna la vetta.
Speleologia nei dintorni del rifugio.
Multigraphic 1:25.000 Carta dei sentieri e rifugi "Alpi Apuane"
Kompass 1:50.000 Alpi Apuane-Garfagnana