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Ai piedi della parete E del Monviso
Lasciata l'auto al Pian del Re (2020), si imbocca il sentiero molto ben segnato che sale verso la valle sospesa del lago Fiorenza: una breve rampa consente di raggiungere il lago che si costeggia interamente; al termine di questo si affronta un secondo risalto e quindi un tratto di sentiero in falsopiano che attraversa in costa alcuni ripidi pendii ed infine un terzo breve risalto: si giunge ad un colletto a quota 2320 m. da dove appare il lago Chiaretto. Non si raggiunge questo ma si prosegue ancora in costa perdendo un poco quota (15 metri) ed entrando in una zona di rocce di colore grigio-azzurro (si tratta della grande frana scesa dal ghiacciaio di Coolidge) da dove il sentiero torna a salire con decisione tra belle fioriture pioniere. Si raggiunge successivamente quota 2520, da dove inizia una lunga salita in leggera pendenza fino alla quota più alta (2665 m.), raggiunta dall'itinerario poco prima del colle dei Viso (2650 m.); questo tratto dell'ascensione è lungo e faticoso poichè si sviluppa sulla pietraia; è tuttavia molto ben segnato, per evitare che le frequenti nebbie possano essere causa di perdite di orientamento. Si scende infine al colle dei Viso, poco prima del quale termina la parte più dura della pietraia: al colle compare il lago Grande di Viso, alcune decine di metri più sotto: dal passo, con una leggera discesa, si raggiunge il rifugio.
Al Rifugio Alpetto (E; 3h 15 min Dislivello: 1300 m)
A Punto tappa Pian Regina - Pian Melzé (E; 2 h 30 min.)
Monviso 3841 m
(F+: 5 ore - utili piccozza e ramponi specie ad inizio stagione). Dal rifugio seguire il perorso per il ($1443$) 3225 m, salire al Ghiacciaio Sella e percorrerlo fino al culmine, guadagnando l'attacco della via normale vera e propria. Si perviene ad una cengia pianeggiante che si percorre verso W fin nei pressi di una cascatella. Si risale il canalino roccioso della cascata per uscire in alto, aggirando sulla destra un grosso gendarme. Da qui una traccia sale a sinistra per roccette e brevi pietraie compiendo. Si giunge così ad una crestina rossastra a destra della guglia chiamata Duomo di Milano, arrivando ai piedi di un piccolo ghiacciaio pensile triangolare, il "Ferro da Stiro". Superatolo direttamente (o aggirandolo a destra), si imbocca un canale roccioso per portarsi, al passaggio più impegnativo della via, "i Fornelli" (II), un camino verticale oltre il quale si perviene ad una aerea spalla pianeggiante. Qui, sotto un curioso pinnacolo ("Aquila di Roccia"), si attraversa un canalone per congiungersi con la cresta E da cui, seguendo un ultimo canale sul versante orientale, si giunge in vetta.
IGC 1:50.000 n.6 MONVISO Valle Pellice - Valle Po - Valle Varaita - Bric Bucìe - Mongioia - Aiguille de Chambeyron - Château-Queyras - Aiguilles; -IGC 1:25.000 n.106 MONVISO - SAMPEYRE - BOBBIO PELLICE - VALLE VARAITA - VALLE PO - VALLE PELLICE; -A.S.F. CAI-CAF 1:25.000 n.8 Haut Queiras- Monviso