TREK ALPI LIGURI 3 gg.

Entusiasmante trekking sui Monti Liguri lungo una dorsale alpina con vette di circa 2.000 m e panorami mozzafiato, dal Monte Rosa al Monviso, dalle Alpi Apuane fino alla Corsica. Notevole è anche il patrimonio storico e culturale, basti pensare alla possente linea di fortificazioni della seconda guerra mondiale. Percorrendo le tre tappe ci accompagneranno variopinte fioriture e magnifici boschi e avremo la possibilità avvistare molti degli animali caratteristici della zona, come camosci, caprioli, lepri, tassi e varie specie di uccelli rapaci. Partiremo dal suggestivo borgo medioevale di Triora, dove visiteremo il “museo delle streghe”, per salire al Colle Melosa, dal quale potremo seguire un tratto dello spettacolare sentiero degli alpini, completamente scavato nella roccia, fino alla Gola dell’Incisa, un balcone panoramico sul Vallone della Bendola, per poi spostarci lungo il versante francese, fino al Passo Muratone e al Passo di Gouta. La tappa finale ci vedrà scendere a Rocchetta Nervina, antico borgo medioevale, considerato un piccolo gioiello della Val Nervia, caratterizzato da un fitto labirinto di carruggi. Avremo modo di ammirare paesaggi incantevoli, percorsi solitari, borghi antichi colmi di storia e tradizioni. Tre giorni da ricordare, dalle alpi verso il mare, senza perdersi la possibilità di degustare alcuni prodotti tipici della succulenta cucina ligure. https://www.trekkingardalake.it/alta-via-dei-monti-liguri/

1° g.: Triora – Colle Melosa D: 1.300 m T di percorrenza: 7 ore L: 15 km

2° g.: Colle Melosa – Gola di Gouta D: 600 m T di percorrenza: 6 ore L: 16 km

3° g.: Gola di Gouta – Rocchetta Nervina D: 400 m T di percorrenza: 6 ore L: 16 km

Sulle tracce dello stambecco

Una escursione naturalistica, accompagnati da una Guida Ufficiale del Parco del Gran Paradiso, nella splendida Natura delle Terre Alte delle Alpi e nel momento del risveglio primaverile: mentre in alta quota la neve ancora ricopre le cime alle medie quote animali e piante si affrettano per approfittare della breve stagione favorevole. Questo è un momento magico per il Parco del Gran Paradiso: in nessun altro posto in Italia si possono vedere in una sola escursione così tanti rappresentanti della fauna artico-alpina, compreso ovviamente sua Maestà lo Stambecco. Le marmotte escono dal letargo e sono divertenti ed interessanti da osservare, i piccoli dei camosci e degli stambecchi regalano a questo paesaggio severo nuova vita. Senza dimenticare la flora estremamente specializzata e dalle fioriture splendenti.
Difficoltà: media (E). L’ escursione si svolge su buoni sentieri e mulattiere con dislivelli massimi di 600/700m. C’è da segnalare che si tratta di una escursione intorno ai 2000m di quota (e anche oltre) e che quindi necessitano di attrezzatura adeguata e buone condizioni fisiche. Potrebbero esserci ancora brevi tratti innevati, ma senza che sia richiesta attrezzatura specifica (ciaspole) Costo Guida euro 15 a persona
Info e adesioni scrivendo a ecoesplora019@gmail.com
Le iscrizioni si chiudono il 9 giugno

indietro nel tempo

Approfittando dell’apertura appena avvenuta della strada che in Alta valle Orco conduce verso il Colle del Nivolet (nel versante Piemontese del Parco Nazionale Gran Paradiso) effettueremo una escursione che ci condurrà verso i territori in cui la neve è appena scomparsa, o dove ancora indugia, per ammirare la bellezza e solennità della natura delle Terre Alte all’arrivo della bella stagione.
E’ un momento magico, che raramente le persone colgono perché di solito si attende per salire in quota che non ci sia più neve.. invece il paesaggio ancora striato di bianche ondulazioni alternate ai prati verdi e fioriti ci presenta uno spettacolo bellissimo e insolito!
Le marmotte affamate animano i pascoli, i piccoli di tutti gli animali Alpini, nati da poco, esplorano la loro bellissima e austera casa.
L’escursione prevede un dislivello medio (max 500/600m) in gran parte su buoni sentieri ma l’attraversamento di tratti innevati: questo non rende necessario portarsi le racchette da neve ma sicuramente si avrà bisogno di scarponcini adatti a non bagnarsi i piedi e di essere dotati di un minimo di disinvoltura a muoversi su terreni innevati.
Appuntamento a Ceresole Reale alle ore 9.00.
Necessaria attrezzatura da escursionismo, scarponcini, pranzo al sacco, Abbondante scorta d’acqua, giacca a vento guanti e berretto. Non scordate un paio di scarpe e calze di ricambio da tenere in auto se doveste bagnarvi i piedi! Molto utili i bastoncini per camminare.
Costo Euro 15 a persona. Prenotazioni entro giovedì 8 giugno scrivendo a ecoesplora019@gmail.com

IL SENTIERO DEI CAMOSCI IN VALLE TANARO

Escursione sino al Rifugio Mongioie che si sviluppa in un tipico sentiero di montagna, ben tracciato e adatto a chiunque immerso nel cuore della Valle Tanaro: un ambiente caratterizzato da splendidi boschi di conifere e rocce calcaree. Il primo tratto ci fornirà una piacevole lettura del paesaggio circostante, passando attraverso il paesello di Viozene, sino a giungere a Pian Rosso dove godremo di un panorama mozzafiato sul Mongioie. E’ previsto un piacevole ristoro presso l’omonimo rifugio, dopodichè è prevista una breve passeggiata lungo il “Sentiero dei Camosci” dove avremo la possibilità di osservarli in silenzio nel loro habitat.
Per chi fosse interessato/a a saperne di più può contattarmi a muoversinatura@gmail.com oppure per rimanere aggiornati/e sui prossimi eventi può iscriversi al broadcast di WhatsApp scrivendo al 3285505341.

 

 

 

 

 

Domenica 11 Giugno 2023

Ore 10.00, Viozene (Il punto di partenza verrà comunicato al momento dell’iscrizione)

 

 

Livello di difficoltà: E+ (Escursione adatta agli escursionisti di bassa/media montagna)
Dislivello: Quota (m): Min. 1248 m > max. 1608 m
Tempo di percorrenza: 5/6h, A>R (Questa stima può variare in base al passo dei partecipanti e dal numero delle soste)

 

 

 

 

 

 

Scarpe da Trekking (Comode e con suole adatte ai percorsi di bassa/media montagna)Zaino 20lt (è consigliabile non sovraccaricare lo zaino, portare solo il necessario)Pranzo al sacco (e almeno 2lt d’acqua)Bacchette da trekking (consigliate, ma non obbligatorie)

NB. Si consiglia macchina fotografica e/o cannocchiale per avvistare i Camosci.

 

 

 

La guida si riserva il diritto di modificare l’itinerario a sua discrezione per garantire la sicurezza dei partecipanti, ma solo in caso di imprevisti. Di conseguenza il tempo di percorrenza e il grado di difficoltà indicato nella descrizione potrebbero variare.

Il Monte Etra e la Val d'Arano

Percorso di media difficoltà fino alla cresta panoramica del monte Etra 1818 m. a ridosso della splendida Val d’Arano (AQ).

Cammineremo affacciati a Sud-Ovest sul monte Tino (Serra di Celano – AQ) e a Nord-Est sul massiccio del Sirente.

Un giro caratterizzato dal cambiare costante dei paesaggi: dai boschi che costeggiano la Val d’Arano, all’affaccio panoramico dalla vetta del monte Etra, fino ad arrivare ad osservare l’intera piana del Fucino.

Cammineremo a ridosso di valli glaciali, antiche vie romane e, con un po’ di fortuna, potremmo avere un incontro ravvicinato con i maestosi grifoni che popolano i cieli della zona.

Monte della Grotta e Sella Tremonti

: Percorso di media difficoltà che risale la parte terminale del massiccio del Morrone nel suo versante Nord-Ovest a ridosso della Val Pescara.

Partiremo da poco fuori Tocco da Casauria (PE). Passeremo per boschi ricchi di storia, antiche fonti riportate alla luce e ci fermeremo ad osservare il territorio dal Monte della Grotta, uno splendido terrazzo naturale a quota 1820 m.

Proseguiremo fino ad arrivare alla Sella Tremonti, un punto estremamente panoramico a ridosso delle Gole di Popoli, proprio al confine tra il Parco Nazionale della Majella e il Parco Nazionale del Gran Sasso e monti della Laga.