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Vallepietra (12 km prima del punto ritrovo 2 venendo da Roma);
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📞: 328.9040897
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𝑅𝑖𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑐𝑟𝑜𝑐𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑎 𝑢𝑛 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑎 𝑅𝑜𝑚𝑎, 𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑎 𝑀𝑎𝑟𝑠𝑖𝑐𝑎, 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑖𝑛𝑐𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑅𝑜𝑚𝑎 𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑖𝑒𝑡𝑖𝑛𝑜, 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑜 𝑖𝑙 𝑛𝑒𝑜𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑜, 𝑝𝑟𝑜𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑡𝑎𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑟𝑙𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑑’𝑢𝑛 𝑓𝑖𝑎𝑡𝑜. 𝐿𝑒 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑚𝑖𝑎𝑚𝑜 “𝑐𝑟𝑜𝑐𝑖𝑎𝑡𝑒” 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎 ⚔️. 𝑃𝑒𝑛𝑠𝑎𝑡𝑒 𝑝𝑖𝑢𝑡𝑡𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑎 𝑚𝑜𝑑𝑒𝑟𝑛𝑖 𝑐𝑟𝑜𝑐𝑖𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝐹𝑒𝑑𝑒𝑟𝑖𝑐𝑜 𝐼𝐼, 𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖̀ 𝑑𝑎 𝑅𝑜𝑚𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑚𝑏𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑆𝑎𝑙𝑎𝑑𝑖𝑛𝑜 𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑠𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑎𝑓𝑓𝑎𝑠𝑐𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑖𝑠𝑙𝑎𝑚𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑎 𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑎𝑙 𝑝𝑎𝑝𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑎𝑐𝑒 🕊️ … S𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑖𝑑𝑢𝑐𝑖𝑜𝑠𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑖 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑒𝑟𝑒𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑞𝑢𝑖𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑙𝑢𝑜𝑔ℎ𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑜 𝑒̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑛𝑜𝑖!! 🧡
𝑺𝒊𝒆𝒕𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒏𝒕𝒊, 𝒎𝒊𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒅𝒊, 𝒂𝒅 𝒖𝒏𝒊𝒓𝒗𝒊 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒑𝒂𝒈𝒏𝒊𝒂? 🎠🗡️🛡️!!
Stavolta partiremo dall’ultima tappa, lo splendido borgo di 𝑃𝑒𝑟𝑒𝑡𝑜 che, abbarbicato su uno sperone di roccia alle pendici del monte 𝘍𝘰𝘯𝘵𝘦𝘤𝘦𝘭𝘭𝘦𝘴𝘦, col suo castello, domina tutta la piana. Lasciandoci alle spalle le sue torri merlate immortalate nelle scene di 𝐿𝑎𝑑𝑦 𝘏𝘢𝘸𝘬 🦅, percorreremo il cammino del cavaliere 🎠 fin quasi al termine, poco prima del borgo di 𝘝𝘪𝘭𝘭𝘢𝘳𝘰𝘮𝘢𝘯𝘢. Da qui usciremo dal tracciato ufficiale per raggiungere la chiesetta di 𝘚. 𝘔𝘢𝘳𝘵𝘪𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘛𝘰𝘶𝘳𝘴, per ammirare un panorama che, seppure soltanto di 1050 metri, abbraccia tutta la piana del cavaliere da 𝘖𝘳𝘪𝘤𝘰𝘭𝘢 a 𝘗𝘪𝘦𝘵𝘳𝘢𝘴𝘦𝘤𝘤𝘢 con i 𝘓𝘶𝘤𝘳𝘦𝘵𝘪𝘭𝘪, i 𝘚𝘢𝘣𝘪𝘯𝘪, i 𝘮𝘰𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘋𝘶𝘤𝘩𝘦𝘴𝘴𝘢 fino alla catena del 𝘝𝘦𝘭𝘪𝘯𝘰.
Con un ultimo sforzo, attraversando una faggeta secolare, muoveremo verso l’altopiano che si affaccia sulla Valle della Dogana, così chiamata perchè in epoca borbonica segnava il confine tra Lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli. Raggiunta la cima del 𝘍𝘰𝘯𝘵𝘦𝘤𝘦𝘭𝘭𝘦𝘴𝘦 (1626 m.) potremmo ammirare 𝘊𝘪𝘮𝘢 𝘥𝘪 𝘝𝘢𝘭𝘭𝘦𝘷𝘰𝘯𝘢 ed i 𝘔𝘰𝘯𝘵𝘪 𝘚𝘪𝘮𝘣𝘳𝘶𝘪𝘯𝘪 prima di fare ritorno a Pereto per un altro itinerario.
🔎 𝗗𝗮𝘁𝗶 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗶
𝗧𝗶𝗽𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮: 𝗔𝗻𝗲𝗹𝗹𝗼 ⭕
𝑘𝑚 𝟭𝟮
𝑑𝑢𝑟𝑎𝑡𝑎 𝟲 ℎ + 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦
𝑑𝑖𝑠𝑙𝑖𝑣𝑒𝑙𝑙𝑜 𝟴𝟬𝟬 𝑚
𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎̀ 𝗘𝗘
☎️ 𝗜𝗻𝗳𝗼 𝗲 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗼𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶
𝗔𝗘𝗩 𝗣𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼 𝗣𝗮𝗿𝗶𝘀 𝟯𝟯𝟵 𝟴𝟵𝟬𝟰𝟮𝟯𝟬 𝗠𝗮𝗶𝗹: 3𝑃𝑤𝑖𝑛𝑒𝑡𝑜𝑢𝑟𝑠@𝑔𝑚𝑎𝑖𝑙.𝑐𝑜𝑚
⚠️ 𝑃𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑜𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑠𝑖 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎 𝑢𝑛´𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑡𝑎 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑙𝑜𝑐𝑎𝑛𝑑𝑖𝑛𝑎 𝑖𝑛 𝑃𝐷𝐹 e 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑜 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑖 d𝑒𝑙𝑙’𝑒𝑣𝑒𝑛𝑡𝑜 𝐹𝑏 https://fb.me/e/10ahTD7EY .
📸 𝐴𝑛𝑡𝑒𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑓𝑜𝑡𝑜𝑔𝑟𝑎𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑞𝑢𝑖:
https://photos.app.goo.gl/7i7mGYA7gLkcwYe19
📽️ 𝐿𝑖𝑛𝑘 𝑎𝑙 𝑐𝑎𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑦𝑜𝑢𝑡𝑢𝑏𝑒:
ℎ𝑡𝑡𝑝𝑠://𝑤𝑤𝑤.𝑦𝑜𝑢𝑡𝑢𝑏𝑒.𝑐𝑜𝑚/@𝑝𝑖𝑒𝑡𝑟𝑜𝑝𝑎𝑜𝑙𝑜𝑝𝑎𝑟𝑖𝑠5166/𝑣𝑖𝑑𝑒𝑜𝑠
#Pereto #𝑇𝑟𝑒𝑘𝑘𝑖𝑛𝑔 #𝐶𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑜𝑑𝑒𝑙𝑐𝑎𝑣𝑎𝑙𝑖𝑒𝑟𝑒 #𝑁𝑎𝑡𝑢𝑟𝑒𝑝ℎ𝑜𝑡𝑜𝑔𝑟𝑎𝑝ℎ𝑦 #𝑒𝑠𝑐𝑢𝑟𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 #𝑡𝑟𝑒𝑘𝑘𝑖𝑛𝑔𝑒𝑥𝑝𝑒𝑟𝑖𝑒𝑛𝑐𝑒
Un piacevole itinerario che percorre il versante a solatio alla testata della Val Grande di Lanzo (To), con belle vedute sulle aspre cime di spartiacque con la Francia. Un percorso che nella maggior parte è adatto a tutti, svolgendosi su strada sterrata…ma che potremo rendere un poco più “pepato” con la salita ai piccoli ma deliziosi laghi di Sagnasse. Dovremo però valutare sul posto la situazione neve, senz’altro ancora presente per brevi tratti sopra i 2000m.
Da Pialpetta, frazione di Chialamberto in alta Val Grande di Lanzo, si sale in auto fino alla graziosa frazione di Rivotti m 1450, dove si lascia l’auto. Si risale un tornante sulla stradina asfaltata chiusa al traffico fino al sovrastante alpeggio, poi si imbocca la sterrata che inizia leggermente a salire in direzione Nord. Percorso un tratto in dolce pendenza si incrocia un sentierino che arriva direttamente da Rivotti per il bosco e che si può usare in alternativa in salita o discesa. Si percorre lungamente il versante al sole della valle e si arriva dapprima alle baite delle Moie m 1700, poi con due tornanti la strada sterrata guadagna quota fino alle belle baite del Gias Crest m 1900, su ampi pascoli che risalgono verso le aspre creste del Corno Bianco e del Barrouard. In tutta la zona il panorama è selvaggio e davvero ampio.
Proseguiremo fino al bel Gias Nuovo Fontane m 2000 dove la strada sterrata termina.
Rientro per la stessa via di salita.
Difficoltà: E- L’escursione prevede un dislivello totale in salita è intorno ai 650m se ci si attiene al solo Sentiero Balcone. Il percorso è per la maggior parte su ampia e facile strada sterrata: pochi i tratti ripidi. La gita è lunga in km: circa 15 a/r.
Necessaria attrezzatura da escursionismo, pranzo al sacco, scarponcini, una borraccia (piena!) e una giacca a vento con cappuccio oltre che una felpa o pile. Utili i bastoncini per camminare.
Ritrovo a Pialpetta (To) alle ore 9.00- Costo 20 euro a persona. Prenotazioni entro lunedì 3 giugno scrivendo a ecoesplora019@gmail.com – Escursione adatta a cani: si
Una breve ed interessante escursione in Bassa Val di Susa partendo da Foresto, zona davvero particolare per il microclima caldo e la vegetazione mediterranea assieme alla vicina Chianocco. In questo periodo la zona è anche famosa per le belle fioriture, comprese quelle di molte orchidee selvatiche.
Partiamo vicino alla chiesa di Foresto, si segue per breve la strada verso Bussoleno e imbocchiamo il percorso “Sentiero degli Orridi”. Dopo un tratto di stradina si inizia a salire rapidamente fino alla località Piancolore, che si raggiunge con una breve digressione, sito su un piacevole ripiano tra varie pareti di roccia. Si riprende a salire a tornanti fino ad un colletto che separa il Truc San Martino m 872, facile dosso erboso visto da qui (ma bisogna prestare attenzione ai vertiginosi salti di roccia sull’altro lato..) Si sale ancora brevemente fino ad una tavola di orientamento a quota m 900: punto assai panoramico in cui è piacevole sostare. Per la discesa seguiamo verso ovest il Sentiero degli Orridi che cala in un valloncello verso case Trucco m 830. Il sentiero cala ora ripidamente tra boschi termofili e con tratti in cui si deve prestare attenzione, poiché vicini a salti di roccia, poi si addolcisce in prossimità di ampi terrazzi un tempo coltivati a segale. Si confluisce infine sul sentiero dell’andata poco a monte di Foresto. Variante: in caso le “gambe fremano” si può allungare il percorso salendo per vertiginosi e ripidi costoni, suggestivi per forme e colori e la presenza di belle pinete, fino alla isolata Ca Teisard m 1050 e rientrare per un sentierino ripidissimo e sassoso che richiede attenzione direttamente alle case della frazione Trucco. Si allunga di circa 200m di dislivello ma soprattutto l’escursione si fa decisamente più tecnica.
Dislivello totale 450m circa (più circa 200m per la variante fino a Catteisard) – ore 3.30 per l’intero percorso (più un ora e trenta per la variante) – sentiero buono o discreto, con tratti ripidi e alcuni un poco esposti.
Necessario abbigliamento comodo e sportivo (meglio i pantaloni lunghi), scarponcini o pedule da escursionismo, zaino, pranzo al sacco, borraccia piena, giacca a vento leggera, pile o felpa. Utili i bastoncini per camminare.
Ritrovo a Foresto alle ore 10.00- Costo euro 20 a persona. Prenotazioni entro il 4 aprile scrivendo a ecoesplora019@gmail.com – Possibilità di portare cani: si.
Incastonata tra l’Aspromonte e il Parco Naturale Regionale delle Serre la cascata del Marmarico, nel comune di Bivongi (RC), con un salto di 114 metri di altezza è la più alta del sud Italia. Le sue acque, in perenne caduta, nascono dalla fiumara dello Stilaro e caratterizzano questo splendido itinerario tra pareti di roccia, una fitta vegetazione e suggestivi panorami.
Alla ricerca di sensazioni interiori e di un contatto con la Natura praticando lo Yoga con l’accompagnamento delle melodie di un handpan
Informazioni e iscrizione:
https://www.emozionenatura.it/pdf/Adesione-Escursione-Yoga-Cenghen-270523.pdf
Escursione a carattere esperienziale su temi legati all’ambiente naturale attraversato, con attività che richiedono di aprirsi alla Natura e mettersi in gioco, fra cui una lezione di Yoga curata da Stefania Bonomini (insegnante Anukalana Yoga ryt500) accompagnati dal suono di un handpan. La pratica yoga con approccio Anukalana è adatta a tutti, anche a chi non ha mai praticato.
Trekking di 2 giorni sul Monte Baldo con pernottamento al rifugip Telegrafo
ritrovo ore 9:30 al parcheggio seggiovia Prà Alpesina
escursione sul crinale del Monte Baldo lungo il sentiero CAI 651, da località Bocca Tratto Spino al Rifugio Gaetano Barana, passando per Cima delle Pozzette, Cima del Longino, forcella Valdritta, Punta Pettorina.
colazione in rifugio e partenza per il trekking di rientro
dal rifugio si scende per sentiero CAI 652 sul crinale est fino alla strada asfaltata da dove proseguiremo lungo il sentiero delle malghe CAI 80 passando per le malghe Acquenere, Artiloncino, Trembari.
NOTA:
IL PERCORSO DEL PRIMO GIORNO PREVEDE UN PAIO DI PASSAGGI PARTICOLARI.
VI INVITIAMO A CONTATTARE LA GUIDA PER MAGGIORE INFORMAZIONI ONDE EVITARE DI TROVARVI IMPOSSIBILITATI A PROSEGUIRE IL PERCORSO
Nelle montagne di Lamon c’è una profonda valle, incuneata tra le rocce, scavata dal torrente Senaiga; in fondo ad essa il torrente, con un salto di quasi 30 metri, crea una cascata detta “del Salton” per l’imponente salto che l’acqua compie.
Raggiungere questo luogo non è difficile, ma ci vuole gamba e passo fermo: per arrivarci bisogna attraversare ben 3 ponti tibetani e affrontare una breve cengia sotto la roccia; ma l’impegno sarà ampiamente ripagato dallo spettacolo offerto dall’acqua e dalla vegetazione, ricca di muschi; sembra quasi di stare in un luogo fiabesco, come se da un momento all’altro un folletto spunti dietro le rocce.
L’escursione è particolarmente adatta agli amanti della fotografia, ai quali consigliamo di portare il cavalletto, mentre i semplici appassionati potranno comunque approfittare di qualche consiglio tecnico; il percorso sarà dunque breve per dar modo di fare le giuste pause fotografiche.
>> ATTENZIONE: è previsto l’attraversamento di 3 ponti tibetani <<