Cava Carosello e Noto Antica

Cava Carosello, un paradiso naturale nel cuore della Sicilia Orientale”

Appuntamento ore 10.00 presso ingresso Parco archeologico di Noto Antica

Livello di difficoltá: il percorso si snoderá dall´ingresso del parco archeologico di Noto Antica fino alla discesa nella Cava Carosello alla scoperta delle bellezze naturali di un luogo incontaminato. Il percorso é lungo circa 10 km per un dislivello di circa 200 metri. Il livello di difficoltá é di 2/5 su un tracciato con qualche tratto in pendenza e gradoni di pietra. Il sentiero é di media/facile percorrenza adatto a camminatori. Si raccomanda pranzo al sacco, acqua, abbiagliamento a strati e scarpe da trekking. La durata totale dell´escursione é di circa 6/7 ore.

DESCRIZIONE PERCORSO

Il sentiero naturalistico consente di scoprire l´antico centro abitato, di cui ormai rimangono le rovine, che ha visto il passaggio di tanti popoli: gerci, romani, arabi, normanni, bizantini e svevi. La discesa nel canyon di Cava Carosello permette di immergersi gradualmente in una natura incontaminata e selvaggia che é rimasta intatta. Lungo il percorso una serie di laghetti regalano un´atmosfera magica. Fino ad arrivare allo straordinario laghetto pensile a strapiombo che si affaccia sulla maestosa vallata del Durbo con cascata sottostante. Sulle pareti rocciose antichi popoli hanno scavato chiese rupestri, antichi mulini, concerie e calchere lasciando una traccia evidente del loro passaggio.

Argimusco e Bosco di Malabotta

Il percorso si snoderá dall´ingresso segnalato delle Rocche dell´Argimusco per circa 2,3 Km andando a toccare alcune delle rocche piú suggestive dell´altopiano. In un secondo momento ci si sposterá con l´auto a una distanza di circa 7 minuti all´ingresso del suggestivo Bosco di Malabotta percorrendo il Sentiero dei Patriarchi per circa 2,5 Km. Il livello di difficoltá é facile/medio (2/5) su un terreno con dislivello di circa 120 m per l´Argimusco e 180 m circa per il Sentiero dei Patriarchi al Bosco di Malabotta. Il percorso é articolato in alcuni punti adatto a camminatori abituali. Si raccomanda pranzo al sacco, acqua, abbiagliamento a strati e scarpe da trekking. La durata totale dell´escursione é di circa 6/7 ore.

DESCRIZIONE PERCORSO

Ci troviamo in un´area compresa tra i Nebrodi e i Peloritani dove si possono ammirare le meraviglie della natura. Il sentiero naturalistico consente di scoprire alcuni degli straordinari e suggestivi affioramenti rocciosi di una Sicilia geologica molto antica quando era ancora sommersa dal mare. Luogo di passaggio per popolazioni che si muovevano tra l´Alcantara e la cittá siculo-greca di Tripi, lasciando tracce evidenti nella realizzazione di tombe risalenti probabilmente all´etá del Bronzo. Fino a diventare il punto ideale dove ammirare il sorgere del sole dietro Rocca Novara durante gli equinozi e i solstizi.
Seconda e altrettanto suggestiva tappa dell´escursione é il Sentiero dei Patriarchi al Bosco di Malabotta, un luogo incantato dove poter ammirare lungo il sentiero secolari esemplari di querce monumentali e un belvedere che permette di affacciarsi sui Peloritani.

IL MONTE VECCHIO

Escursione tra i boschi e le borgate sopra Limone Piemonte sino a raggiungere il sentiero di crinale che dal Colle Arpiola ci condurrà alla sommità del Monte Vecchio.

Dopo un primo tratto di strada asfaltata tra i Tetti inizia il vero e proprio sentiero naturalistico sino al Colle Arpiola.

Giunti al valico risaliremo il crinale sino alle morbide pendici prative del Monte Vecchio dalla quale vi è un bel colpo d’occhio sulla catena montuosa del Marguareis.

Al rientro, merita un’altra breve sosta al Bric Castea con tutt’altro panorama sul Vallone dell’Arpiola e nelle giornate terze su gran parte della Valle Gesso.

Ritrovo:8:30 – Località: Vernante (CN)

(il punto di partenza verrà comunicato ai soli partecipanti all’escursione)

Dati tecnici:
Livello di difficoltà: E (Escursionistico)
Quota (m): Min. 1234 m > max. 1923 m
Distanza percorso: 10 km
Tempo di percorrenza: 4h 25m circa A/R (Questa stima può variare in base al passo dei partecipanti e dal numero delle soste)
Scarpe da Trekking (Comode e con suole adatte ai percorsi di bassa montagna)
Zaino 25/30lt (è consigliabile non sovraccaricare lo zaino, portare solo il necessario)
Pranzo al sacco, almeno 2lt d’acqua
Bacchette da trekking (consigliate, ma non obbligatorie)

INFO & PRENOTAZIONI:

L’iscrizione va effettuata telematicamente tramite WhatsApp (no sms) al seguente numero 3285505341 specificando: NOME, COGNOME, RECAPITO TELEFONICO E C.F.
In ogni caso potete scrivere un’email a michaelgaddini@virgilio.itoppure contattare direttamente il numero sopraindicato per maggiori informazioni sull’evento.

QUOTA D’ISCRIZIONE:
20,00 € > ADULTI (dai 18 anni in su)

12,00 € > BAMBINI/RAGAZZI (dai 10 ai 17 anni)

(Per questo giro i cani saranno ammessi ma solo al guinzaglio, per qualsiasi chiarimento contattare la guida)

METODI DI PAGAMENTO:

E’ preferibile versare la quota d’iscrizione con Satispay (o PayPal) almeno 24h prima dell’inizio dell’evento, in alternativa si potrà pagare in contanti prima dell’inizio dell’evento, ma verrà data precedenza a chi effettuerà il pagamento online.

La vostra guida di riferimento sarà:

MICHAEL GADDINI| Guida Ambientale Escursionistica

Abilitato alla Professione di Accompagnatore Naturalistico esercitata ai sensi della legge n. 4 del 14/01/2013 (G.U. n. 22 del 26/01/2013) Socio Aigae (Associazione di categoria a livello nazionale)

NB.La guida si riserva il diritto di modificare l’itinerario a sua discrezione per garantire la sicurezza dei partecipanti, ma solo in caso di imprevisti. Di conseguenza il tempo di percorrenza e il grado di difficoltà indicato nella descrizione potrebbero variare.

IL SENTIERO DELLE CASCATE

IL SENTIERO DELLE CASCATE:

Partenza da Pian delle Gorre; un punto di arrivo per i turisti, un crocevia di sentieri per gli escursionisti. Attraversando il primo tratto del Sentiero Natura, arricchito da una serie di pannelli che aiutano a leggere l’ambiente circostante, ci condurrà nella maestosa abetina sino a raggiungere la faggeta secolare.
Si tratta di un percorso breve, ma intenso, elegante e al quanto affascinante, che svela un’antica alleanza fra roccia, acqua e sole che hanno saputo modellare sapientemente le rocce plasmando col tempo l’intera valle, una metamorfosi continua che avanza e si esaurisce nella pancia delle montagne.
Senza alcun dubbio è il percorso naturalistico più completo e emblematico del Parco del Marguareis che culmina con la visita all’Osservatorio Faunistico dove potremmo parlare del Cervo, il principe dei boschi.
Info e prenotazioni:
A causa del numero limitato di posti è obbligatorio prenotarsi entro 24h del giorno precedente lo svolgimento dell’escursione inviando un messaggio whatsapp (no sms) al numero 3285505341 oppure scrivendo a muoversinatura@gmail.com.

Ritrovo: Ore 9.00 (il punto di ritrovo verrà comunicato al momento dell’iscrizione)
Fine attività: ore 15.30, circa.
Dislivello: +560 m.
Sviluppo: 14 km (PERCORSO AD ANELLO)
Grado di difficoltà: (E) escursione consigliata ai camminatori e frequentatori di bassa/media montagna.

Materiale necessario: scarpe da trekking obbligatorie (comode e con suole adatte ai percorsi di bassa media montagna); bastoncini da trekking (consigliati, ma non obbligatori); zaino 25/30 L (è consigliabile non sovraccaricare lo zaino, portare solo il necessario); pranzo al sacco (o in alternativa al rifugio Pian delle Gorre) e almeno 2 L d’acqua; macchina fotografica (consigliata, ma non obbligatoria).

PRENOTAZIONE SICURA”: Questo itinerario fa parte del nuovo servizio “SU MISURA” dov’è possibile ideare l’esperienza in natura modificando l’itinerario e/o il livello di difficoltà, includendo date infrasettimanali e per le vostre preferenze; la tariffa preferenziale sarà riservata al vostro gruppo privato.

Trekking sulle colline di Andora, da Rollo al Monte Bandia

La manifestazione è organizzata dal Comune di Andora

 

In programma ad Andora per domenica 15 maggio con partenza da Rollo

E’ un itinerario molto panoramico con partenza dal borgo di Rollo, nel Comune di Andora. Una fontana di età medioevale, la chiesa della Santissima Trinità ed il castello quattrocentesco rappresentano le attrattive che si incontrano all’inizio della passeggiata.

 Arrivati al valico La Colla si può godere del panorama sui golfi di Andora e Diano Marina. Il percorso è un continuo saliscendi, si prosegue verso nord e si raggiunge Colle Mea (383 m), Monte Chiappa (541 m) e Monte Bandia (565 m). Il Passo Chiappa è un  importante nodo viario per raggiungere sia la Val Merula (attraversando Conna oppure Stellanello) sia la Valle Steria (San Bartolomeo, Villa Faraldi e Chiappa).

 La vegetazione che incontriamo è legata all’altitudine e all’esposizione al sole ed è quella tipicamente spontanea delle colline liguri, mutevole a seconda delle zone. Il percorso attraversa una zona aride e primeggiano le piante e gli arbusti come il corbezzolo, l’alloro, la ginestra, l’oleandro, il ginepro, il mirto, l’erica e anche i fichi d’india.  Tra le piante aromatiche si trovano la ruta, la salvia, l’origano, il timo, il finocchio selvatico e addirittura, raramente, gli asparagi selvatici. Nella ultima salita verso la cima del Monte Bandia si possono ammirare alberi d’alto fusto che s’innalzano sopra gli altri, quali leccio, roverella e carrubo.

Punto e orario di ritrovo: parcheggio adiacente al casello autostradale di Andora, ore 8:30

Obbligatoria l’iscrizione al numero 347 4166068 , oppure info@liguriatrekking.it

 Link manifestazione: http://www.comune.andora.sv.it/turistico/IT/Tool/Agenda/Single?id_appointment=1374

La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti, previa iscrizione.

 

ALPI APUANE: LA ROCCA DI TENERANO

In questa escursione percorreremo gli antichi sentieri dei minatori: in Apuane, durante il XX secolo, molte sono state le attività lavorative legate all’estrazione, non solo del marmo, ma anche di minerali, quali ad esempio il quarzo, il rame e il manganese.
Dal Passo della Gabellaccia, arriveremo alle Cave Peghini dove, tra vecchi scavi, blocchi abbandonati e resti di vecchi motori, avremo modo di parlare della storia e delle tecniche di estrazione del marmo. Il cammino proseguirà tra castagni secolari e faggi monumentali per raggiungere la Rocca di Tenerano: da lì la vista spazierà sul mare, le Alpi Apuane e gli Appennini. Proseguiremo poi fino alle miniere di manganese di Scortico Ravazzone dove potremo vedere l’ingresso di una delle gallerie e ciò che rimane degli edifici utilizzati dai minatori.
Attraverso la Foce dei Grenzi, dove il panorama si apre sulla costa, faremo ritorno al punto di partenza.
Informazioni tecniche:
• incontro: passo della Gabellaccia, sulla strada per Campocecina ore 09:30.
Rientro previsto per le 16:30 circa.
• Lunghezza: 9 c.ca km; dislivello complessivo +/- 500 m. c.ca
• Classificazione E, difficoltà media.
Obbligatorio:
Scarpe da trekking, acqua 2 l, mantella impermeabile, pranzo al sacco, propri medicinali.
Consigliati: bastoncini.
Contributo:
– 15,00 Euro a persona.
Comprende: organizzazione e coordinamento, servizio Guida ambientale escursionistica, assicurazione RCT .
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO LE ORE 12:00 di SABATO 7 MAGGIO AL NUMERO:
Eleonora: +39 3286873294 oppure via mail lacentaureaguide@gmail.com
Non adatto a bambini sotto 10 anni e a persone non abituate a camminare a lungo in montagna

IL RIFUGIO MENINA PLANINA E IL MONTE VIVODNIK (SLO)

Gornji Grad (436 m), Chiesa di Sv.Florjan (743 m), Dom Na Menina Planina (1453 m), monte Vivodnik (1508 m), abisso Jespa, Gornji Grad

La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre propongono un’escursione a Menina Planina, un altopiano carsico subalpino tra la valle di Tuhinj (Tuhinjska dolina) a Sud e la valle del fiume Dravinja (Gornji Grad) a Nord, con salita al monte Vivodnik.

Il punto più alto del plateau è infatti rappresentato dalla cima del monte Vivodnik (1508 m).
L’escursione inizierà dalla cittadina di Gornji Grad che si trova nella valle Zadrecka dolina (percorsa dal fiume Dreta).
La cittadina è dominata dalla chiesa barocca di Sv. Mohor in Fortunat (ss. Ermacora e Fortunato) che è la più grande cattedrale della Slovenia.
In mezzo al piccolo borgo commerciale, su iniziativa del patriarca di Aquileia, Peregrino, nel 1140 fu eretto un monastero benedettino, chiuso nel 1473.

Merita infine una menzione il monumento partigiano che si trova vicino al rifugio che ricorda come nel marzo 1945 un gruppo di 500 partigiani comandati da Franc Sever-Franta riuscì, con l’operazione “Preboj” a mettersi in salvo dall’attacco di una divisione tedesca forte di 12.000 soldati.

Difficoltà: Escursionistico (E)
Sviluppo: 12 km
Dislivello: +/- 1072 m
Cartografia: Planinska Zveza Slovenije Kamniško-Savinjske Alpe –1:50000

PERCORSO ALTERNATIVO
Si potrà scegliere un percorso con minore dislivello (circa 600m) che partendo sempre da Gornij Grad (436m), porta nei boschi sovrastanti la cittadina. Prima attraverso il sentiero Borovnica e quindi su strade forestali, si passa accanto alle alture Prag (1109m) e Smonk (1032m), per poi ridiscendere alla chiesetta di Sveti Florjan (San Floriano, 743 m) a godere del bel punto panoramico. Infine il ritorno a Gornij Grad.

Ritrovo in Piazza Oberdan alle ore 6.45, escursione effettuata con pullman, rientro a Trieste verso le 20
Direttore d’escursione: Alberto Vecchiet

Info e programma

Quota soci CAI € 30,00 comprensiva del pullman – Per i non soci supplemento di € 12,00 per Assicurazione Infortuni e Soccorso Alpino.

Si comunica che il rialzo del costo dell’escursione è dovuto all’aumento del 28% delle tariffe da parte del vettore a partire dall’1 aprile 2022

PER IL VIAGGIO IN PULLMAN SI DEVE ESSERE MUNITI DI GREEN PASS E MASCHERINA

Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.

 

Le vie di Castel del Monte: Alta Murgia

Un’escursione all’ombra di Castel del Monte, lungo un percorso ad anello suggestivo e panoramico attraverso boschi e lame immersi nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, nel territorio di Andria (BT).

Lungo il cammino s’incrociano masserie, jazzi, poste, casedde e cisterne antiche. Percorrendo sentieri boschivi e rocciosi.

Balza agli occhi il Pagliarone di Bagnoli, un grande pagliaro 🌾usato come “casedda” per un massaro e dotato di mangiatoia, adibito a stalla per gli animali da soma, un pavimento di chianche e di un pollaio interno.

Poi si attraversa il ponte dell’Acquedotto Pugliese che fiancheggia il tratturo Canosa – Ruvo in zona Posta di Grotte.

Ed in seguito, ci si immerge nella Lama Genzana* tra lecci e roverelle nella bellezza ed il silenzio della natura.

*Le lame sono solchi erosivi poco profondi, tipici del paesaggio pugliese, che convogliano le acque meteoriche dall’altopiano della Murgia verso il punto di chiusura del bacino idrografico cui appartengono.

Ed eccolo! alla fine compare..
Una corona di pietra ottagonale 👑
Affascinante e misterioso.
Isolato su un’altura delle Murge, a 540 metri s.l.m. da dove si domina un panorama vastissimo.
Lo sguardo spazia verso ovest fino ai rilievi più alti di tutto l’altopiano carsico, e verso est, fino alla Cattedrale di Trani, affacciata sul Mar Adriatico, e poco più in là, il promontorio del Gargano 😯

L’unico documento in cui si parla del castello è una lettera inviata da Gubbio, nel gennaio 1240, dall’imperatore svevo Federico II al giustiziere di Capitanata, Riccardo di Montefuscolo, ci parla di lavori di copertura da eseguire in relazione al «castro quod apud Sanctam Mariam de Monte».
Successivamente l’edificio ha assunto i ruoli di prigione e di residenza ducale. Passato attraverso varie dominazioni e proprietà di diversi signori, per lungo tempo, dopo ripetuti saccheggi e spoliazioni, è stato rifugio di pastori e di ladroni (specialmente nel secolo XVIII). Acquistato come rudere dallo Stato italiano nel 1876 per 25.000 lire, da allora è stato sottoposto a continui restauri; i più recenti ne hanno recuperato l’antico splendore.

Dal 1996, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

i misteri della foresta

Un’escursione nella valle più “selvatica” tra le cinque del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Saliremo con sentiero da Ronco Canavese m 940 per bel sentiero fino al villaggio fantasma di Nivolastro m 1425, in splendida posizione. Da qui in poi l’itinerario diventa davvero selvaggio e la traccia di sentiero, da seguire con attenzione, si muove con saliscendi sui ripidi pendii ammantati di foreste quasi senza presenza umana: non è raro avvistare i camosci e sentire il potente tamburellare del grande picchio nero. Si guadagna quota fino a 1560m. Dopo un passaggio aereo su un ripido costone si scende al ponte sul rio Chiapetto e con una breve risalita si arriva al villaggio fantasma di Andorina m 1453. da qui scenderemo su ripida traccia in una splendida foresta mista di faggi e abeti, misteriosa e dall’atmosfera magica, fino a Valprato. Qui avremo provveduto a lasciare almeno un auto al mattino, per facilitare il rientro, visto che si arriva col sentiero diversi km a monte rispetto alla partenza.
Dislivello totale 700m circa (alcuni saliscendi non rilevanti), ore 1,5 fino a Nivolastro, altre due ore fino ad Andorina e circa un ora per la discesa su Valprato. sentiero discreto ma con una sezione centrale un poco più tecnica perché poco battuta.
Ritrovo in piazza a Ronco Canavese (To) alle ore 9.30. -Costo euro 15 a persona. Prenotazioni entro mercoledì 4 maggio scrivendo a ecoesplora019@gmail.com entro il 3 maggio.

Monte La Serra – in volo sul lago del Salto

SABATO 21 MAGGIO

 

Conosci quella sensazione di poter volare?

La lunga e panoramica cresta del monte La Serra nel Cicolano te la regala davvero. Fin dalla partenza cammineremo accompagnati da una splendida vista della Valle del Salto con le brillanti acque dell’omonimo lago.

 

COSA FAREMO

 

Innanzitutto passeremo per visitare il belvedere e la grotta di Santa Filippa Mareri, una giovane eremita del 1200 che ha vissuto in questo rifugio naturale per tre anni.

 

Ci aspetta una piacevole ascesa sui sentieri del rado bosco, attraversando spaziosi pascoli e ammirando il sempre presente panorama, che ad ogni passo si amplifica e si arricchisce di nuove vedute.

 

La cresta del monte La Serra ha una particolarità: dà una sensazione di essere appesi nell’aria, in volo sopra gli infiniti paesaggi di maestose cime del gruppo Velino – Sirente, monti Sibillini e del Gran Sasso, ed illuminato dai riflessi delle acque del lago del Salto.

 

⏰  ORA E LUOGO DELL’APPUNTAMENTO:

9.00 comune di Petrella Salto (RI)  (il luogo esatto sarà comunicato ai prenotati).

 

💰  COSTI ESCURSIONE: 15.00 € adulti; 10.00 € ragazzi fino a 17 anni;

La quota comprende l’accompagnamento e la polizza professionale RC e infortuni guida (massimale 5.000.000 €)

Preferibile pagamento anticipato con Bonifico

IBAN:  IT84K0344003209000000354000

Intestatario: ANNA SHUVAL SERGEEVA

Causale: NOME COGNOME Escursione 21 maggio

 

📆  INFO e PRENOTAZIONI:

Tel/WhatsApp: 3774869806 Anna

Mail: info@bontrek.it

 

⛰  DATI TECNICI

Dislivello: 650 m

Lunghezza: 12 km

Difficoltà: medio+ (sentieri nel bosco e lungo la cresta, salita e discesa).

Profilo itinerario: a/r

Adatto ai ragazzi da 14 anni in su abituati a camminare in montagna e accompagnati da un adulto.

 

🥾  ATTREZZATURA INDISPENSABILE: scarpe da trekking alte – obbligatori, zaino, abbigliamento adatto alla stagione, pranzo a sacco, acqua 1,5 l.

EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO: bastoncini da trekking, snack, occhiali da sole, crema solare, macchina fotografica, stuoia per sedersi, maglietta, calzini e scarpe di ricambio.

 

🐶  CANI non sono ammessi in questa escursione.

 

😷 NOTA COVID: ai sensi delle vigenti disposizioni per l’emergenza da COVID-19, per la partecipazione all’attività è OBBLIGATORIO che ciascun partecipante sia dotato di propria mascherina protettiva che andrà indossata solamente nei momenti di eventuale aggregazione in cui non sarà possibile rispettare la distanza interpersonale.

 

❗️  La guida si riserva il diritto di annullare o modificare l’itinerario proposto a sua discrezione, per garantire la sicurezza in base alle condizioni del meteo, del sentiero e dei partecipanti.  ❗️

 

Guida ambientale escursionistica

Anna Shuval, AIGAE n. LA552

 

𝘓𝘦 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘦 𝘢𝘵𝘵𝘪𝘷𝘪𝘵𝘢̀ 𝘷𝘦𝘯𝘨𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘢𝘪 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘓𝘦𝘨𝘨𝘦 4/2013