Tra storia e natura: civiltà contadina e merenda tipica

Tornano le escursioni NATura-CULtura insieme a Seni.galliaIncoming con una passeggiata per le campagne senigalliesi alla scoperta della realtà contadina. Sarà un affascinante percorso nelle Terre di Frattula tra strade sterrate, antichi insediamenti storici, paesaggio rurale e… cibo locale! Dopo la visita del ricchissimo Museo della Mezzadria presso l’ex convento francescano, annesso alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, cammineremo in un dolce sali scendi fino a Scapezzano dove scopriremo gli animali che vivono in campagna, quali piante di possono incontrare e la storia del castello di Scapezzano. Proseguiremo poi verso Montedoro dove al tramonto saremo accolti dall’azienda agricola Roncarati per una gustosa merenda con prodotti enogastronomici locali!

 

 

Ritrovo: Scapezzano, Senigallia (AN), Il Mulino di Nino, Strada della Donnella 103, ore 15:00

 

Percorso: Museo Mezzadria – Rosciolo – Casini – Scalzadonne – Scapezzanno – Scornabecco – Donnella.

Fine escursione: ore 18.30 ca.

Lunghezza: 7 km.

Dislivello: 250 m circa.

Difficoltà: turistico

Trasporto: mezzi propri

 

Quota escursione: 25 € (organizzazione tecnica, servizio guida ambientale, servizio guida turistica, merenda con prodotti locali)

Quota scontata: 20 € (minorenni)

 

Cosa portare: scarpe da trekking, maglione o pile, giacca, cappello e guanti di lana, acqua, cioccolata, frutta secca e kway. Si consigliano bastoncini, binocolo e macchina fotografica.

 

Prenotazione obbligatoria entro le ore 18.00 di venerdì 6 marzo.

L’escursione verrà confermata al raggiungimento di un numero minimo dei partecipanti.

Per informazioni e prenotazioni:

Niki (Guida Ambientale Escursionistica AIGAE): cell. 3286762576, e-mail: niki@passamontagna.org

Filippo (Guida Turistica): cell. 3478269660, e-mail: filippo.manoni@hotmail.it

 

Direzione Tecnica Seni.galliaIncoming Tour Operator

Dove l’Acqua è più Blu

C.S. Lewis, autore delle Cronache di Narnia, non ha mai visitato Narni, ma probabilmente conosceva l’antica Narnia leggendo la storia romana di famosi scrittori come Tacito, Livio e Plinio il Vecchio.

Passando su un comodo sentiero dentro le Gole del fiume Nera sul selciato del vecchio tracciato della ferrovia, scopriremo i resti del maestoso Ponte d’Augusto su cui passava la Flaminia e l’antico Porto Romano di Stifone le cui sorgive hanno invaso le antiche strutture e tingono le limpidissime acque del fiume con tonalità che vanno dal verde al blu regalando scorci che probabilmente il noto scrittore nemmeno riuscì ad immaginare.

Saliremo sulla collina di quel tanto che ci permetterà di osservare tutto il corso anche dall’alto e poi entreremo in Narni raggiungendone il punto più elevato, quello della splendida Rocca di Albronoz che domina l’ultima parte della Valnerina.

Ridiscenderemo per le strette stradine del borgo medievale dove domina la pietra delle sue case, chiese, mura e porte.

✅ 𝑰𝑵𝑭𝑶 𝑬 𝑹𝑬𝑮𝑶𝑳𝑨𝑴𝑬𝑵𝑻𝑶
https://www.gotrek.info/escursione/dove-lacqua-e-piu-blu/

✅ 𝑪𝑶𝑵𝑻𝑨𝑻𝑻𝑰
Ago GoTrek Anfossi, Guida AIGAE LA439
Tel: 377 55 010 91

A Valle Scappuccia lungo un percorso diverso

Escursione a Valle Scappuccia ma, in occasione della Festa della Donna, lungo un percorso inedito per Passamontagna Trekking! Una bella novità dove camminare lungo il sentiero che collega con un anello questa bellissima valle di Frasassi con Rocchetta e Monte Termine. Trascorreremo così la giornata senza mimose (ma tra faggi e lecci!) ma chiacchierando e condividendo insieme pensieri e riflessioni che questa ricorrenza ci evoca… e ovviamente sulla natura e la biodiversità di questo angolo di Marche!

 

 

Ritrovo 1: Senigallia (AN), Caffetteria Senigalliese, Via delle Viole 20, ore 8:30

Ritrovo 2: Osteria di Colleponi, Genga (AN), Bar Pic Nic, SP22, ore 9.30

 

Percorso: Tribbio – Valle Scappuccia – Colle Bertone – Piaggia Sole – Monte Termine – Colle Ameno – Rocchetta – Tribbio.

Fine escursione: ore 14.30 ca.

Lunghezza: 9 km.

Dislivello: 300 m circa.

Difficoltà: turistico/escursionistico

Trasporto: mezzi propri

 

Quota escursione: 15 € (servizio guida ambientale)

Quota scontata: 10 € (minorenni)

 

Cosa portare: scarpe da trekking, maglione o pile, giacca, cappello e guanti di lana, pranzo al sacco, acqua, cioccolata, frutta secca e kway. Ricambio da tenere in auto. Si consigliano bastoncini e macchina fotografica.

 

Prenotazione obbligatoria entro le ore 18.00 di sabato 7 marzo.

L’escursione verrà confermata al raggiungimento di un numero minimo dei partecipanti.

Per informazioni e prenotazioni:

Niki (Guida Ambientale Escursionistica AIGAE): cell. 3286762576, e-mail: niki@passamontagna.org

Bloom! – Aria di canyon – Dedicato a Harriet Tubman

“Aria di canyon”
Incastonato tra i colli della Murgia tarantina e il Mare Jonio si estende il Parco Regionale “Terra delle Gravine”, culla che accoglie la Città di Ginosa. Lo scenario di fronte al quale ci si troverà è stato segnato dalle ere geologiche, dal fenomeno del carsismo ma anche da fenomeni antropici che hanno dato luce al Villaggio Rupestre il Casale e il Rione Rivolta. Il modesto canyon della Gravina di Ginosa che si estende per circa 10 km, è caratterizzato da una biodiversità animale e vegetale tipica dell’area mediterranea. La gravina, grazie alle peculiari e particolari condizioni microclimatiche non riscontrabili in altri ecosistemi, conserva quelle specie endemiche dei rari habitat rupicoli di bassa quota.

🚩INFO TECNICHE 🚩
👉 h 09:30: incontro dei partecipanti presso Piazza Orologio, Ginosa (TA)
👉 h 09:45 inizio escursione
👉 Numero di partecipanti: minimo 10 – massimo 40

►Distanza: 4 km circa
►Durata: 3 ore circa
►Difficoltà: escursionistico semplice

++Attrezzatura necessaria++
►scarponcini da trekking
►indumenti tecnici a strati, giacca antivento / antipioggia;
►zaino comodo da escursionismo
►cappello / crema solare / occhiali da sole
►scorta personale di acqua (min. 1 litro, preferibilmente in borraccia)
►snack

++Attrezzatura aggiuntiva consigliata++
►macchina fotografica
►bastoncini da trekking

❗Gli escursionisti non adeguatamente equipaggiati potrebbero, a discrezione della guida,
essere esclusi dall’escursione❗

❗Il programma potrà subire variazioni a giudizio delle guide, per motivi tecnici, di sicurezza o metereologici❗


🚩QUOTA DI PARTECIPAZIONE 🚩
€ 12 a persona dai 18 anni in sù
*** l’escursione andrà a sostenere un progetto di riforestazione in Italia ***

Comprende:
► Accompagnamento tecnico in natura per tutta la durata dell’escursione, con la Guida Ambientale Escursionistica
► Scoperta e riconoscimento della flora e fauna da parte
► Narrazione di storie e racconti di cultura popolare
**in caso di rinuncia alla partecipazione si prega di comunicare anticipatamente
**Iscrizioni entro il 07.03.2020 (POSTI LIMITATI)

🚩INFO E PRENOTAZIONI scrivendoci in privato o CONTATTANDO 🚩
Tania: +39 339 465 9640 – NO WhatsApp
Gabriella: +39 388 091 3157 – SI WhatsApp
tania.logroio@gmail.com – g.angius@hotmail.com

TRAVERSATA DA PIETRAPELOSA A GRISIGNANA (CROAZIA)

Traversata dal castello di Pietrapelosa (confluenza Bračana- Mirna) (26 m) a Grisignana/Grožnian (275 m) passando per Čabrnica (407 m), Vizintini (389 m), Santa Lucia di Portole (327 m), Sveti Ivan (327 m) e Sveti Juraj

La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo della XXX Ottobre propongono un’escursione nell’Istria verde, un territorio che si estende a circa 300 m di altitudine con punte che non superano i 500 metri, si tratta infatti di un susseguirsi di colline con valli ampie e tortuose dovute all’erosione delle acque.

Tutto il percorso si svolge su sentieri, a tratti disagevoli, richiede un buon allenamento e vista la natura del terreno e la segnaletica non sempre evidente è necessario rimanere in gruppo.

I luoghi
Castello di Pietrapelosa: si trova in posizione dominante sulla vallata, in posizione strategica come punto di difesa militare, oggi è diventato meta di gite e offre un’indimenticabile veduta della zona circostante. Sorse su un insediamento preistorico, nell’805 divenne sede del marchesato di Pietrapelosa, passò poi sotto la giurisdizione del patriarcato di Aquileia e poi di Venezia. Nel 1439 il doge assegnò il castello in feudo alla famiglia Gravisi di Capodistria. Nel 1825 andò in rovina a causa di un incendio. La costruzione è tutta in blocchi di pietra a vista e le sue rovine si possono raggiungere dalla strada che costeggia il torrente Bračana.

Chiesa di Santa Lucia: è posta al centro di una sella che divide il terreno calcareo da quello arenaceo. Una costruzione rettangolare con un grande portico chiuso sul lato nord, sostenuto da colonne in pietra. La facciata principale, con il campanile a vela, è posta lungo la strada e grandi ippocastani la riparano dal sole. Il battistero è costruito sul lato sinistro. Da qui si vede Portole abbarbicata su un colle a circa un chilometro di distanza

Portole: è una delle cittadine più pittoresche dell’Istria meridionale, è stata in passato fortezza circondata da mura. Bella è la loggia veneziana col lapidario e dagli alti bastioni la vista si protende fino al mare. La chiesa parrocchiale di San Giorgio ha il campanile, che ha mantenuto la sua forma originale di torre.

Sveti Ivan: all’inizio del paese, con le case e i tetti in pietra calcarea, sorge la chiesetta omonima, con sagrato erboso ed un campanile a vela sulla facciata; ai lati dell’entrata si aprono due finestrelle sotto le quali sono sistemati due sedili di pietra. Due grandi cipressi fanno da ornamento alla costruzione.

Sveti Juraj: la chiesa romanica ha un’aula unica con tre absidi semicircolari è stata recentemente restaurata. Il campanile posto sulla parte posteriore è in pietra arenaria a vista, sul sagrato spuntano vecchie lapidi.

Gisignana: è una cittadina situata in cima ad un colle, che si affaccia sulla valle del fiume Quieto e dalla quale si può spaziare lo sguardo da Montona a Cittanova. Il centro storico è ben conservato , con le vie strette, che si intrecciano tra le mura medioevali.
Dal 1965 è conosciuta come città degli artisti e dal 1968 della gioventù musicale internazionale. Durante la bella stagione vi si svolgono concerti e la manifestazione pittorica ex tempore.

Partenza 7.30 e rientro a Trieste verso le 19
Coordinamento: Daniela Lupieri e Vinicio Divo

Difficoltà: Escursionistico (E)
Dislivello: +500/-200 m
Sviluppo: 20 km
Cartografia: Atlas Slovenjie 1:50.000

Scarica il programma!

Quota: soci € 17,00 – addizionale non soci € 9,00
Comprendente il trasporto in bus e, per i non soci, assicurazione e soccorso alpino

Si raccomanda di munirsi di documento valido per l’espatrio, della tessera sanitaria e di quella CAI

Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore, attuato secondo il regolamento delle escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.

Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.

 

 

Alle sorgenti del fiume Esino, Esanatoglia

Un tempo l’Esino era navigabile ed Eso era la divinità celtica del commercio fluviale.

Nel corso della storia spesso servì come confine. In tempi più recenti, vista la sua abbonante pescosità, arrivavano pescatori anche da fuori regione.

Oggi è un ecosistema che esplode di vita e colore.


Tra l’armoniosa vegetazione, i colori della natura, il dolce suono del corso d’acqua, la presenza silenziosa, quasi invisibile degli animali selvatici, si raggiunge una spettacolare, profonda forra nascosta…

Chiudiamo l’escursione con caffè e giro di Esanatoglia, che Fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia

 

DETTAGLI ESCURSIONE:
Lunghezza cammino :9 km circa
Tempo di percorrenza (soste incluse) : 4 ore circa
Dislivello: 150 m.
Difficoltà: Passeggiata adatta a tutti

Requisiti richiesti: Si richiede un minimo di abitudine a passeggiate.

 

Equipaggiamento obbligatorio: scarponcini da trekking o scarpe con suola ben scolpita.

Equipaggiamento consigliato: Scarponcini da trekking o scarpe da camminata, bastoncini da trekking, abbigliamento a strati, 1 cambio, acqua, macchina fotografica, binocolo. Cappello e crema solare.

Trasporto: mezzi propri


LUOGO DI INCONTRO:

– ore 9.30 incontro ad Esanatoglia, parcheggio di Largo di Portanuova https://goo.gl/maps/8KcMpNF5aQDZWPUh6

-ore 10.00 partenza escursione

– ore 14.30 ritorno verso Esanatoglia, caffè e giro del Paese (facoltativo)

– ore 16.00 fine attività

Trasporto: mezzi propri

 

COSTO:
Adulti: 15 euro (comprende escursione naturalistica con guida AIGAE + assicurazione RC)
Bambini da 7 a 14 anni: 10 euro

Bambini fino a 7 anni: gratuito

 

 Riserve: Escursione confermata al raggiungimento del numero minimo di partecipanti. Qualora le condizioni atmosferiche non consentissero un regolare svolgimento in sicurezza, l’escursione può essere modificata o annullata il giorno stesso dell’evento.

INFO e PRENOTAZIONI
Federica – Guida ambientale escursionistica AIGAE – +39 3494737063
Prenotazione obbligatoria.

Trek sui Monti Rognosi – Viaggio al centro della terra

Si parte dalla diga sul torrente Sovara e si sale sul crinale dei
Monti Rognosi con vista sul Castello di Montauto. Dal crinale si scende al Conventino, si attraversa il torrente Sovara e si risale nel versante opposto seguendo un sentiero che si affaccia sul Lago di Montedoglio e che conduce al Carmine.
Lungo il percorso si possono godere ampi panorami sulla Valtiberina e scoprire la vera particolarità dell’area, ovvero le rocce che compongono i Monti Rognosi. Queste sono di origine magmatica e costituite interamente da ofioliti, dal greco ophis (serpente) e lithos (roccia), quindi “roccia del serpente”. Queste stesse rocce hanno avuto un’importanza notevole per l’uomo, che le ha sfruttate nei millenni per ricavare minerali di rame e materiale lapideo.
Il percorso è moderatamente lungo senza particolari difficoltà tecniche.

Etna2002cave

Inizieremo con un esperienza gustativa presso un rinomato bar di Sant’Alfio degustando paste di nocciole e noci qui coltivate. Altra tappa e rivivremo, esperienzialmente, la colata del 1928 ed il grande miracolo avvenuto. Racconteremo anche la grande colata del 1669 di Catania ed il miracolo di Sant’Agata. Da qui muoveremo verso Piano Provenzana a 1900 metri. Qui inizieremo il trekking, seguendo la pista dei fuoristrada, visiteremo le rovine dell’Albergo le Betulle, tragicamente distrutto dall’eruzione del 2002, fino a giungere (2.100 metri) alla Bottoniera dei crateri del 2002, l’eruzione, denominata “eruzione perfetta” che distrusse la stazione sciistica e turistica di Piano Provenzana. Cammineremo sull’orlo craterico, discendendo lungo esso. Lungo il sentiero una spettacolare vista sulla costa ionica, da Taormina fino ad AciTrezza, la culla dell’Etna. Osserveremo le “bombe vulcaniche” e i condotti degassanti dei crateri laterali. Rientrati alle macchine, dopo una degustazione di prodotti tipici, ci sposteremo per esplorare la “grotta della neve” con caschi e torce, una antica neviera dell’Etna.