Esperienza a piedi sulla via Sacra e le sepolture dell’età del bronzo

Se esiste un luogo dove la natura rigogliosa e le tracce della storia antichissima sono rimaste intatte, questi sono i Castelli Romani. Un passato che torna indietro direttamente alle nostre origini e che rimane presente, forte disseminato nel verde cupo dei fitti boschi, nei quali laghi azzurri si specchiano come preziosi. Chi attraversa questi sentieri non fa mai solamente un’escursione, ma vive un’esperienza di contatto diretto con le origini più ancestrali della nostra cultura. Con i popoli laziali che colonizzarono in epoche remote questi colli, questi bacini e ne fecero il primo centro culturale e religioso del Lazio. Non ci resta che ammirare stupiti un senso del sacro così diverso dal nostro, così antico. In questo senso acquista un’importanza quasi mistica la via Sacra, che si percorreva in epoca preromana per raggiungere il Santuario di Giove Laziale, centro religioso e politico di prima importanza, sede dell’assemblea annuale di tutti i popoli Latini. Un  tratto di strada in basolato perfettamente conservato che aspetta solo di essere percorso (come da millenni). Ma il senso del sacro si può avvertire anche nelle antichissime e misteriose sepolture monumentali che, nascoste in un fitto bosco di castagni, ci parlano di vita dopo la vita, di antichi riti e di rinascita e ricordano, con i corridoi le sepolture regali di Micene.

FRA CASCATE E NEVAI

Il Gruppo Dolomitico del Brenta è l’unico che si trova ad Occidente dell’Adige. Noi lo percorreremo da Madonna di Campiglio a Molveno, attraversandone il cuore per sentirci in sintonia con le sue guglie le sue storie le sue memorie. Dormiremo a 2.600 metri di quota.

Bocenago, Caderzone Terme, Carisolo, Molveno, Pinzolo, Ragoli, Tione di Trento, Vigo Rendena, Villa Rendena

Trekking con Delitto!

Un atroce delitto avverrà durante l’escursione! Siamo in pieno Medioevo: camminando, affronterete un enigma, intrappolati tra un antico castello inespugnabile e gigantesche pietre maledette dal Diavolo. Sarete sufficientemente arguti da scoprire il colpevole dell’omicidio, il movente e il corpo del reato? Alla fine della passeggiata, sempre che sopravviviate al feroce assassino, potrete rifugiarvi nella locanda del Signorotto locale, per degustare un boccone assieme agli altri avventurieri ancora vivi…

INFO E PRENOTAZIONI ENTRO IL 13 MARZO
Whatsapp ☎ 392.68.14.272

Sul Semprevisa per il Soccorso Alpino

L’INTERO INCASSO DELLA GIORNATA VERRA’ DEVOLUTO AL SOCCORSO ALPINO LAZIO.

Perché? Perché se durante le nostre escursioni dovessimo subire un incidente gli operatori si muoverebbero con ogni condizione meteo per venirci a salvare; per una volta diamo noi una mano a loro.

Vi condurremo sulla vetta più alta dei Monti Lepini: Il Monte Semprevisa (1536m.s.l.m) tra secolari faggi e misteriosi abissi, rocce calcaree e luoghi un tempo abitati da briganti.
Partendo da Pian della Faggeta, fantastico pianoro nel comune di Carpineto Romano a quota 865 mslm, risaliremo all’ombra del fosso Acqua di Mezzavalle fino ad una sella boscosa dalla quale facilmente raggiungeremo la rocciosa e panoramica cresta del Semprevisa e da qui agevolmente la sua vetta.
Da qui la vista potrà spaziare su tutto l’Agro Pontino con il Circeo e le Isole Pontine, i vicini Monti Ausoni e Aurunci a Sud, i Colli Albani a Nord, mentre verso l’interno dietro la Ciociaria faranno capolino le alte vette dell’Appennino Meridionale (Ernici, Cantari e Simbruini) e le montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Durante tutto lo svolgimento dell’evento, saremo sintonizzati via radio sul CANALE 8-16 di Rete Radio Montana

-PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
📞ISCRIZIONI E INFORMAZIONI:
🌄 Guida: Nicola Inversi Guida Ambientale Escursionistica Coordinamento Lazio, iscritta al Registro Nazionale AIGAE Tessera N° LA393
📱 3497652869 (anche messaggio WhatsApp)
🌄 Guida: Alessio Leone, Guida Ambientale Escursionistica
Coordinamento Lazio, iscritta al Registro Nazionale AIGAE Tessera N° LA414
📱 3319719116 (anche messaggio WhatsApp)

⏰ ORA E LUOGO DELL’APPUNTAMENTO: verranno indicati al momento della prenotazione.

💲 QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: 15 € (la quota non comprende la polizza infortuni, che va esplicitamente richiesta al momento della prenotazione al costo di 2€ inviando nome, cognome e codice fiscale)

Sabato Trek a Sticciano Alto e selva di Monte Leoni

La quarta tappa di Sabato Trek si svolgerà Sticciano alto, nel complesso boschivo di Monte Leoni (comune di Roccastrada).

Anche in questa occasione l’obiettivo dell’escursione sarà quello di scoprire l’antico borgo medievale e successivamente la natura che lo circonda camminando in uno dei bellissimi sentieri che collegano il piccolo villaggio all’Oasi faunistica di Monte Leoni, quindi con i paesi di Montorsaio e Batignano.

Al termine del percorso ad anello entreremo nuovamente in paese e per chi avrà piacere di trattenersi, un aperitivo tutti assieme per socializzare e animare il luogo.

Partendo dall’abitato medievale di Sticciano percorreremo un sentiero completamente immerso nel bosco, tra lecci, sughere e scorci di paesaggio mozzafiato.

RITROVO: SABATO 15 FEBBRAIO – ORE 14.30 A STICCIANO ALTO, davanti alla Chiesa della Santissima Concezione

– Difficoltà percorso: medio
– Lunghezza: circa 6 km
– Possibilità di portare cani (sempre al guinzaglio!)
– Consigli utili: abbigliamento comodo, preferibile pantaloni lunghi, scarpe da trekking, un litro d’acqua, maglietta di ricambio, kway.

Quota di partecipazione:
10 euro, i giovani sotto 12 anni non pagano (la quota NON comprende l’aperitivo finale).

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL LINK http://www.terramareitalia.it/prenotazioni/

Info 3402600957 – 3381784255

La valle del Corvino: tra natura e storia

Un viaggio indietro nel tempo che ci porterà ad attraversare luoghi spettacolari ricchi di storia e spiritualità, tra natura incontaminata e panorami mozzafiato. Seguendo un vecchio sentiero, giungeremo al villaggio oramai abbandonato di Serapodolo per poi ridiscendere tutta la valle del Corvino. Seguiremo il corso del torrente passando sotto le pareti verticali del Sasso dei Greci e punti in cui le rocce sono modellate dal continuo scorrere dell’acqua. E proprio in una piccola gola scavata dalle acque del Corvino, giungeremo per far visita alla grotta di San Ciriaco Abate, dove secondo la tradizione il Santo andava a pregare. Qui le acque del torrente formano i cosiddetti “travertini d’acqua fredda”, caratteristiche formazioni calcare.

Tipologia: in lina A/R
Tempo di percorrenza: 6 h
Distanza: 11 km
Dislivello: +350 m / -600m
Difficoltà : E Escursionistico
Segnaletica: Presente
Rifornimento idrico: Presente

✔Escursione guidate da :Guida Ambientale Escursionistica associate AIGAE

DOMENICA 16 FEBBRAIO:
➨Appuntamento: ore 8:30
Luogo appuntamento: parcheggio Piazza Vittoria di Bunvicino(CS)
https://www.google.com/maps/dir/87020+Buonvicino+CS/39.6901014,15.8838256/@39.6901098,15.8832764,210m/data=!3m2!1e3!4b1!4m8!4m7!1m5!1m1!1s0x133f04af12724de7:0xead0baee088e10e7!2m2!1d15.8838619!2d39.6901553!1m0

☀🌧🌩IIn base alle condizioni climatiche e l’itinerario potrà subire delle variazioni che saranno comunicate per tempo sull’evento.

➨PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 14 FEBBRAIO
➨NUMERO MINIMO 10 PARTECIPANTI–MASSIMO 25 PARTECIPANTI
➨ QUOTA DI PARTECIPAZIONE 15€
LA QUOTA COMPRENDE ESCLUSIVAMENTE L’ACCOMPAGNAMENTO CON GUIDA NON L’ASSICURAZIONE
➨ASSICURAZIONE Per avere la copertura assicurativa ogni partecipante può iscriversi ad EIC (Escursioni Italia Club) attraverso l’App “Trip&Trek”. Versando una quota annuale di 10 euro si usufruisce di una polizza assicurativa – della durata di un anno dalla data di sottoscrizione – per gli infortuni che dovessero accadere durante le attività svolte dai professionisti associati AIGAE (tra cui le nostre) oltre ad altri servizi esclusivi.Per attivarla, basta semplicemente scaricare l’app sul proprio smartphone e compilare i campi con i propri dati scrivendo come codice guida o CL207. Per maggiori info contattaci in privato oppure visita il sito indicato di seguito https://www.trip-trek.it/ o l’APP Trip&Trek

PER INFO E PRENOTAZIONI
☎️MARCO 3281498433 (anche Whatsapp)

🚦🚦PER PRENOTAZIONI COMPILARE IL MODULO AL SEGUENTE LINK
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeeKj0D30u3dSqN2Wp7DcZgs9d9_omMTQkQzOIm-98ToDe-Ww/viewform

Trekking nella selvaggia isola di Capraia

Capraia è un isola che non ha bisogno di presentazioni. Rimasta in gran parte disabitata, conserva ancora una Natura selvaggia con un fascino primordiale che ammalia chi la visita. Il suo mare e il suo cielo sono di un blu infinito. Le sue fioriture primaverili di cisto, asfodelo, centaurea e moltissime altre piante, la rendono inebriante. Le sue rocce vulcaniche modellate dal vento, dalle piogge e dal mare sono un spettacolo incredibile di forme e colori. Per non parlare poi della sua storia, fatta di conquiste e fortificazioni. Le quali hanno lasciato imponenti costruzioni, segni tangibili della sua strategica posizione.

Un fantastico Trekking di 3 giorni nell’isola più selvaggia dell’Arcipelago Toscano dove andremo alla scoperta dei luoghi più belli ed affascinanti come: Lo Stagnone con le sue bellissime piante acquatiche. La vetta del Monte delle Penne con le scogliere a picco nel mare e la suggestiva Cala Rossa sovrastata dalla Torre dello Zenobito.
Immersi nella sua Natura incontaminata ed in buona compagnia, ci rigenereremo il corpo e la mente. Assaporando appieno lo spirito di questa isola selvaggia!

Programma del trekking:
​Primo Giorno: Anello Paese, Reganico, Porto, Paese
Lunghezza percorso 8 km, Dislivello 200 m. Tempo in cammino 2,5 ora circa. Difficoltà: facile

Secondo Giorno: Anello Paese, Monte Arpagna, Punta dello Zenobito, S. Stefano, Paese
Lunghezza 16 km, dislivello 700 m. Tempo in cammino 7 ore circa. Difficoltà: medio/alta.

Terzo giorno: Anello Paese, Stagnone, Monte delle Penne, Ex- Penitenziario, Paese
Lunghezza 13 km, dislivello 550 m. Tempo in cammino 6 ore circa. Difficoltà: media.

Per chi non volesse camminare tutto il giorno può scegliere di passare autonomamente la giornata facendo il giro dell’isola in barca oppure rilassandosi in una caletta.

Struttura ricettiva e pasti:
Alloggeremo in una dimora storica situata sotto il Forte di Capraia, un posto esclusivo e ben curato, dove l’ospite si trova un po’ “in famiglia” ed a proprio agio per tutto il suo soggiorno. Avremo a disposizione appartamenti da 4 e 6 persone, con letti matrimoniali e singoli.
I partecipanti potranno organizzare i propi pasti nell’appartamento oppure decidere di effettuarli in paese. Nelle vicinanze della residenza ci sono alimentari, bar e ristoranti. Il pranzo del secondo e terzo giorno sarà al sacco e dovrà essere a cura di ogni partecipante.

Luogo e orario di ritrovo:
Il punto di ritrovo sarà a Livorno difronte la statua dei Quattro Mori, Piazza Giuseppe Micheli alle ore 7.45
Il rientro a Livorno è previsto domenica 26 alle 20.45, partenza traghetto da Capraia ore 18:00.

​Quota di partecipazione:
La quota individuale di partecipazione è di 265 euro a persona e comprende: Il biglietti del traghetto A/R Livorno–Capraia, 2 notti in appartamento in condivisione con servizi descritti in precedenza, 3 escursioni con Guida Ambientale Escursionistica come da programma allegato ed organizzazione tecnica del viaggio da parte dell’agenzia.
La quota non comprende: I pasti, il viaggio di trasferimento per Livorno ed eventuale parcheggio auto e tutto quanto non citato nella voce “La quota individuale comprende”.

Prenotazione obbligatoria entro e non oltre il 10 marzo.

La prenotazione è valida solo al versamento della quota di partecipazione e alla firma del contratto di viaggio. La conferma di partecipazione avverrà in base alla data d’invio di quanto richiesto. Al momento della richiesta di prenotazione l’agenzia fornirà tutti gli estremi del contratto di viaggio e i dati per effettuare il pagamento. Posti limitati per un gruppo di 9 persone.

Per informazioni dettagliate e prenotazioni scrivere a escursionidasogno@gmail.com o chiamare il 329 0925250 anche Whatsapp. Altrimenti cliccare su “prenota posto” sull’evento Fb

Direzione e organizzazione tecnica a cura dell’agenzia Versiliana Viaggi, via P.E. Barsanti 63-65 Pietrasanta (LU).
Tel 0584 36541 Aut. Amm. N° 57 prov. Lucca 17-4-1996

CON LE CIASPE ALLA CASERA NAULENI

CON LE CIASPE ALLA CASERA NAULENI

Sella di Cima Corso (830 m), sent. 237, Passo del Pura (1428 m), rif. Tita Piaz (chiuso), Casera Nauleni (1639 m), sent. 238, P.so del Pura e ritorno.

La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo della XXX Ottobre propongono un’escursione ad anello in ambiente innevato nel gruppo del monte Tinisa, con punto di partenza (ed arrivo) nei pressi della Sella di Cima Corso, sulla strada tra Ampezzo e Forni di Sotto.

Questa escursione, nella sua prima parte, risalirà i boschi che coprono i fianchi Est del monte Tinisa, che si erge maestoso sopra l’Alta Val Tagliamento tra gli abitati di Ampezzo e Forni di Sotto.

Il sentiero CAI 237 ricalca una vecchia e ripida mulattiera, ora in disuso, che probabilmente era utilizzata dai valligiani per il legnatico e la fienagione, occupazioni che, oltre alle impensabili fatiche di allora per questi approvvigionamenti, avevano il non trascurabile merito di tener pulito e “ordinato” il bosco.
Per arrivare al passo del Pura si impiegherà circa un’ora e mezza (a quota 1230 si attraverserà un canalino di ghiaie); qui è stata eretta una bella cappellina per le messe all’aperto.

Superato il rifugio Tita Piaz (chiuso per la pausa invernale) si prenderà una carrareccia che con regolare e modesta pendenza aggira il bosco Colmaier; lungo il percorso belle vedute sui monti circostanti (Tinisa in primis, il Zauf e il Bivera), sul lago di Sauris e sulle cime che lo sovrastano: il Morgenleit, il Pieltinis, il Torondon e il resto di quella dorsale. Più a Nord la catena che separa la Val Pesarina dalla Conca di Sappada, con i monti Creton di Clap grande, Siera e Creta Forata, solo per citare i più importanti.

A quota 1480 circa la stradina cambia decisamente direzione, puntando a Nord e, dopo 150 m di dislivello, si arriverà al Ricovero Casera Nauleni, 1639 m.
Posta in un grazioso ed assolato pianoro, il recupero della casera è recente e può ospitare 6 persone, è dotata di stufa e brande nel soppalco.
Qui si farà la sosta per il pranzo al sacco, ammirando il panorama circostante e l’incombente Colmaier.

Per il rientro si utilizzerà il sent. CAI 238, che dal Ricovero punta dapprima al margine Sud del pianoro, e poi cala ripidamente per il bosco puntando direttamente al vicino (in linea d’aria) rifugio Tita Piaz.
Arrivati al Passo del Pura si andrà a prendere il sent. 237 (quello fatto in salita) e si tornerà al parcheggio.

Partenza 7 e rientro a Trieste verso le 19.30
Coordinamento: AE Maurizio Toscano

Difficoltà: Escursionistico in Ambiente Innevato (EAI)
Dislivello: +/- 800 m
Sviluppo: 12 km
Cartografia: carta Tabacco 02 – Forni di Sopra, Ampezzo – scala 1:25.000

portare ramponcini e bastoncini !!!

(ciaspe necessarie solo se ci saranno delle nevicate nei giorni precedenti)

Scarica il programma

Quota: soci € 20,00 – addizionale non soci € 9,00
Comprendente il trasporto in bus e, per i non soci, assicurazione e soccorso alpino

Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore, attuato secondo il regolamento delle escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.

Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.

NELLA TERRA MAGICA DEL QUARNERO: DA RABAZ AD ALBONA (CROAZIA)

Rabaz/Rabac (2 m), Portolungo/Prtlog (2 m), Gondolici/Gondolići (273 m), Albona/Labin (320 m).

La Commissione Escursioni della Società Alpina delle Giulie e il Gruppo Escursionismo della XXX Ottobre propongono un’escursione che mira a far conoscere quella parte dell’Istria che si affaccia sul Golfo del Quarnero, in Croazia, e corrispondente all’antica cittadina di Albona (in croato Labin) e alla celebre località balneare di Rabaz (in croato Rabac, in italiano anche Porto Albona), facente parte dello stesso comune.

L’ambiente e la storia

Rabaz deve il suo nome al fatto che sembra essere stata fondata da pescatori dell’isola di Arbe, in croato Rab. Alla fine del XIX secolo iniziò l’attività turistica, dapprima alquanto elitaria per poi diventare, a partire anni Sessanta del XX secolo, indiscutibilmente di massa. La sua costa gode di un microclima mite anche durante l’inverno, dal momento che le alture sovrastanti la proteggono dai venti di bora.

Albona nacque come insediamento liburnico in virtù della sua posizione dominante e panoramica. Ebbe una notevole importanza sotto l’Impero Romano (Res Publica Albonessium, da un’epigrafe del III secolo), fu sottomessa ai Patriarchi di Aquileia nel Medioevo, e dal 1420 al 1797 alla Repubblica di Venezia, per la quale costituì un caposaldo strategico nella guerra contro i pirati Uscocchi del 1599.
Dopo un breve dominio napoleonico, dal Congresso di Vienna al 1918 passò alla corona d’Austria, successivamente al Regno d’Italia (fino al 1943) e dal 1945 al 1991 alla Jugoslavia. Oggi è parte della Repubblica di Croazia.
La cittadina vanta un numero consistente di palazzi monumentali e di musei, tra cui uno interessante in buona parte dedicato all’attività mineraria del carbone, materiale che ha caratterizzato l’economia e la vita sociale degli ultimi secoli di quest’area, fino a circa cinquant’anni or sono.

Partenza 7.30 e rientro a Trieste verso le 20
Coordinamento: Franco Manzin

Difficoltà: Escursionistico (E)
Il percorso non presenterà nessuna vera difficoltà. In un punto dopo la baia di Remaz il sentiero costiero diventa esile e parimenti poco prima della spiaggia di Portolongo sarà preferibile discostarsi dal sentiero di qualche metro per non esporsi troppo sul mare. In caso di pioggia, le antiche e consumate lastre di pietra della città vecchia di Albona potrebbero risultare un po’ scivolose.

Note:
–   Il programma sarà rispettato, salvo causa di forza maggiore
–   Obbligatorio munirsi di carta d’ identità valida per l’estero o di passaporto
–   Si ricorda che nella Repubblica di Croazia la moneta ufficiale è la kuna (e non l’euro), si consiglia pertanto di portare un po’ di moneta locale anche per le piccole spese, perché l’euro spesso viene rifiutato…

Scarica il programma

Quota: soci € 17,00 – addizionale non soci € 9,00
Comprendente il trasporto in bus e, per i non soci, assicurazione e soccorso alpino

Il programma sarà strettamente osservato, salvo cause di forza maggiore, attuato secondo il regolamento delle escursioni e condotto ad insindacabile giudizio del direttore d’escursione.

Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.